lunedì 11 novembre 2019

SCARLATTINA IN GRAVIDANZA: È PERICOLOSA? SINTOMI PIÙ COMUNI E RISCHI

Scarlattina in gravidanza: è pericolosa? Sintomi più comuni e rischiUna delle domande più frequenti per le donne incinte che hanno già dei figli è la seguente: è possibile contrarre la scarlattina in gravidanza? Dunque, cominciamo spiegando che la scarlattina è una malattia infettiva acuta scatenata dal batterio streptococco beta emolitico di gruppo A.

La trasmissione di questa malattia può avvenire per via orale, ma quanto è pericolosa se contratta in gravidanza? Cosa succede alle donne che prendono questo tipo di malattia infettiva durante uno dei periodi più delicati della loro vita come quello della gravidanza?

Questo tipo di malattia infettiva può essere trasmessa per via orale in modo molto banale, ad esempio un semplice colpo di tosse o uno starnuto. La malattia in questione provoca febbre, mal di gola, dolori addominali, tachicardia, cefalea, lingua a fragola bianca o lampone, desquamazione furfuracea diffusa e altri sintomi. Ecco cosa succede se una donna contrae questo tipo di malattia, e quindi anche alle donne durante il periodo di gestazione.

La scarlattina solitamente si presenta con molta facilità nei bambini in età pediatrica, un qualcosa che accade di rado negli adulti ma che può capitare alle donne in dolce attesa e che potrebbe creare non poche preoccupazioni per la salute del feto.

Nel momento in cui viene contratta durante la gravidanza la scarlattina, conosciuta anche con il nome di seconda malattia, non provoca delle malformazioni al bambino se viene diagnosticata in modo tempestivo.

Non appena compaiono i primi sintomi consultate subito il vostro ginecologoCome già detto, la scarlattina è una malattia infettiva innescata dallo streptococco beta emolitico di gruppo A, ovvero il batterio streptococcus pyogenes. Il contagio solitamente avviene nelle prime 24/48, con la manifestazione dei sintomi sopracitati tra cui anche tonsille ipertrofiche e doloranti. Nelle prime 12/48 ore può comparire una platina bianca sulla lingua, che subito dopo diventa ruvida, sintomo conosciuto anche come ‘lingua a lampone’.

Se diagnosticata in modo tempestivo, la scarlattina in gravidanza non rappresenta un pericolo per il feto: uno dei primi esami che si esegue in questi casi è un tampone faringeo per individuare la presenza del microrganismo patogeno causa della sintomatologia.

La scarlattina in gravidanza fortunatamente non è causa di malformazioni nel feto. Inoltre anche la trasmissione dell’infezione al bambino durante il parto è davvero molto rara. Nel caso in cui questa avesse un’origine di colonizzazione vaginale vi sono alcuni rischi che riguardano la rottura prematura della membrana e quindi avere un parto con le conseguenze del caso.

Fonte https://donna.fidelityhouse.eu/mamma/scarlattina-in-gravidanza-242596.html?fbclid=IwAR27jNPMHS-vH3-EU_EIxlg9u6ZwgrIm2-iMbLMiT_iRbi8CDJgKtjR9YoM

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