Le tecniche di fecondazione in vitro si stanno spingendo sempre più avanti, tanto da far pensare alla possibilità, per una coppia gay, di avere un figlio con il patrimonio genetico di entrambi, senza bisogno di un ovulo femminile: in futuro potrebbero nascere quindi bambini senza bisogno di una madre?
Nell’esperimento, pubblicato sulla rivista Nature Communication, gli spermatozoi non hanno fecondato la cellula uovo ma ‘bozze’ di embrioni. Il risultato è stato ottenuto nell’università britannica di Bath, dal gruppo coordinato dall’embriologo molecolare Tony Perry, e potrebbe aprire nuove strade per la cura della fertilità nell’uomo e per salvare dall’estinzione molte specie minacciate.
Questi embrioni “falsi” hanno molte caratteristiche in comune con le cellule del corpo, come quelle della pelle, ad esempio il modo in cui si dividono e controllano il Dna. L’idea dei ricercatori è che, se iniettando sperma negli pseudo-embrioni di topo sono nati topini sani, un giorno sarà possibile ottenere gli stessi risultati usando cellule che non sono ovuli.
Nello specifico, si tratterebbe di “partenogenesi”, ossia quel tipo di riproduzione in cui lo sviluppo dell’uovo avviene senza che questo sia stato fecondato. Il nucleo degli spermatozoi di topo è stato iniettato nei partenoti, cellule prodotte attraverso partenogenesi, utilizzate anche per produrre cellule staminali. Gli spermatozoi iniettati nei partenoti hanno poi generato embrioni dai quali sono nati cuccioli sani.
Uno dei ricercatori, Tony Perry, ha detto al sito della BBC: «E’ la prima volte che qualcuno è riuscito a combinare uno spermatozoo con qualcosa di diverso da un uovo per ottenere un rampollo. Questo stravolge 200 anni di convinzioni».
Fonte http://businessandtech.com/2016/09/16/fecondazione-futuro-la-madre-non-servira-piu/
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