Glielo dico quando è piccolo o aspetto che cresca?
Questa rappresenta senza alcun dubbio una delle domande più diffuse da parte di quelle donne che hanno fatto ricorso all’inseminazione artificiale: è giusto attendere che il figlio abbia raggiunto la maggiore età – o che almeno abbia raggiunto una certa maturità – prima di parlare di procreazione medicalmente assistita, oppure si può aprire l’argomento anche quando nostro figlio è ancora un bambino? Non si può fornire una risposta valida per tutti, ma è molto importante cercare di ascoltare le proprie sensazioni, e soprattutto prendere una decisione in coppia, ed aiutarsi a vicenda.
Affrontiamo le nostre paure
È normale avere paura di parlare con il proprio figlio di un argomento così delicato come l’inseminazione artificiale, ma cercando di capire esattamente che tipo i paure abbiamo, può essere il modo migliore per combattere queste paure e per far sì che esse non decidano sul destino del rapporto con i nostri figli. Se pensiamo che raccontando a nostro figlio di aver fatto ricorso a donazioni esterne di ovuli o sperma, egli si sentirà ‘diverso’ e ‘isolato’, dobbiamo anche mettere in considerazione che al giorno d’oggi si parla con sempre maggiore serenità di fecondazione assistita.
Farlo sentire davvero voluto e desiderato
Pensiamo a quante mamme hanno abbandonato i loro figli o a quante, per motivi che non possiamo giudicare, hanno abortito o dato in adozione i loro bambini. Noi abbiamo fortemente voluto e desiderato questo figlio, ed è questa la cosa che conta: ogni mamma sa comprendere quando è arrivato il momento di parlare a cuore aperto con il proprio figlio, e la cosa più importante sarà ricordargli sempre che la sua presenza nella nostra vita è qualcosa di unico, qualcosa per cui abbiamo lottato davvero, e che ci ha reso veramente felici.
Nessun commento:
Posta un commento