domenica 7 agosto 2016

L’infertilità o la sterilità in Italia

       L’articolo 4 della legge 40/2004, rubricato Accesso alle Tecniche, richiede infatti che le persone che compongono la coppia che si rivolge al medico per l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita devono essere affette da accertate e irremovibili cause che impediscono la procreazione naturale, esito cioè di un normale rapporto. Sono queste le ipotesi di sterilità o infertilità accertate o certificate con documento medico. È inoltre richiesto che entrambi i soggetti interessati dalla procedura ricevano dal proprio medico una completa ed effettiva informazione intorno alla procedura di fecondazione assistita.
requisiti per a fecondazione assistita in italia       Tale preventiva messa a conoscenza che è dovere del medico effettuare mira a permettere l’espressione del cosiddetto consenso informato, ossia la piena conoscenza da parte del futuro padre e, soprattutto, della futura madre, dei rischi connessi all’esperimento della procreazione assistita, nonché in ordine alle conseguenze di tipo giuridico che l’ordinamento italiano fa insorgere su madre, padre e nascituro a seguito della gravidanza e della nascita del bambino. Siate dunque ben certi di richiedere ogni informazioni che reputiate necessaria, e di farvi chiarire ogni dubbio, seppur minimo, dal vostro medico curante.
       Pare opportuno chiudere questo articolo con una sintesi schematica, ma quanto mai opportuna, dei requisiti che fin qui abbiamo discorsivamente richiamato. Dunque, a norma della legge 40 del 2004, l’accesso alle procedure di fecondazione assistita è concesso a coppie di persone:
  • Entrambe maggiorenni
  • Entrambe viventi
  • Coniugate o conviventi
  • In età potenzialmente fertile

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