Il DHA è un acido grasso che svolge un ruolo molto importante durante la gravidanza e i primi anni di vita (soprattutto il primo) del bambino. Un 14% degli acidi grassi del cervello sono omega-3 (principalmente DHA) e un 17% sono omega-6 (principalmente acido arachidonico), ed entrambi si accumulano durante la gestazione e ovviamente la crescita.
L’assunzione di DHA sembra giocare un ruolo fondamentale anche nella riduzione del rischio di aborto. Inoltre, contribuisce a migliorare lo sviluppo neurologico e motorio, aumenta l’acuità visiva del bambino così come il suo sviluppo intellettuale ed è strettamente collegato anche a una riduzione di nascite premature e a un maggior aumento del peso del feto.
Qual è il dosaggio consigliato? Si stima che in gravidanza e durante l’allattamento dovrebbe esserci un consumo giornaliero minimo di 200 mg, mentre una dose adeguata per una donna in gravidanza o in allattamento è di circa 500 mg DHA/giorno. Come si assume? Ovviamente attraverso una dieta varia e sana. Ne sono molto ricchi pesci come salmone, aringa, sgombro e merluzzo.
Durante la gestazione bisogna evitare il pesce crudo: favorite solo pesce ben cotto o comunque regolarmente abbattuto. In caso di carenza, di solito il medico consiglia un’integrazione. In farmacia trovate molti complessi vitaminici che contengono anche DHA. Molte donne, purtroppo, non lo sopportano perché abbastanza faticoso da digerire.
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