Bastano quelle lineette colorate del test di gravidanza positivo per sentirsi già mamma ed immaginarsi con un pargoletto tra le braccia. Ma ci vogliono ancora nove mesi e di cose da fare ce ne sono tante. Ecco le 10 da fare subito.
1. Scegliere il ginecologo
Può essere il ginecologo di sempre o un ginecologo dell’ospedale dove si partorirà o di un ambulatorio ostetrico-ginecologico, in ospedale o in consultorio: l’importante è individuare una persona o un Centro che ci diano fiducia, perché saranno i nostri punti di riferimento per tutti i nove mesi.
Se la gravidanza, per qualche motivo, potrebbe essere a rischio scegliere subito un ginecologo e un centro di secondo livello.
2. Assumere acido folico
Assumere acido folico se già non si assumeva da prima. “L’integrazione di acido folico è raccomandata da 3 mesi (o almeno 1 mese) prima della gravidanza e per tutto il primo trimestre ed è importante per la prevenzione di anomalie congenite, in particolare quelle riguardanti il tubo neurale come la spina bifida” dice Anna Franca Cavaliere, ginecologa presso il Policlinico Gemelli di Roma. “La dose standard è di 400 mcg (0,4 mg) al giorno, a meno che non vi siano patologie specifiche, come epilessia o diabete di tipo I, che richiedono un dosaggio circa 10 volte superiore”.
3. Controllare i farmaci assunti
Se si stanno assumendo farmaci per malattie croniche, occorre consultarsi subito con il proprio specialista di riferimento: sarà lui a decidere se continuare, modificare o sospendere la terapia. Così come è bene chiedere consiglio al ginecologo prima di assumere qualunque farmaco, anche da banco. “E’ necessario inoltre sospendere l’eventuale applicazione di creme a base di retinoidi (in genere prescritte per curare l’acne): anche se si tratta di terapie locali, l’acido retinoico può provocare anomalie fetali” dice la ginecologa Cavaliere.
4. Eliminare fumo e alcol
È bene inoltre modificare da subito certi comportamenti di vita, in primo luogo smettere di fumare (numerosi i rischi, dall’aborto al parto prematuro al basso peso alla nascita) ed eliminare l’alcol, che attraversa facilmente la placenta e passa al feto : “si tenga presente che non esiste una dose di alcol dimostrata sicura in gravidanza, quindi per precauzione è consigliabile evitarlo del tutto” dice la ginecologa.
5. Adottare precauzioni anti-toxoplasmosi
Se non si conosce lo stato di immunità nei confronti di alcune infezioni come la toxoplasmosi, è necessario adottare da subito le necessarie precauzioni, come consumare solo carni cotte, lavare accuratamente le verdure crude ed evitare il contatto con le feci di animali, soprattutto il gatto. In attesa di fare al più presto il toxo-test per sapere se si è già contratta la malattia in passato.
6. Evitare sport intensi
Evitare sport intensi o a rischio traumi, come sci, equitazione, fitboxe, jogging e tutte le attività agonistiche. Concordare con il ginecologo un’attività in linea con le proprie condizioni di salute e compatibile con lo stato di gravidanza: lo sport fa molto bene per tutti i nove mesi.
7. No alla sauna
No alla sauna perché fa aumentare la temperatura corporea e la sudorazione, determinando ipertermia transitoria e facendo abbassare la pressione arteriosa.
8. Bere tanta acqua
Durante la gravidanza aumenta fisiologicamente la quantità dell’acqua corporea fino a sette – otto litri in più rispetto al solito, per questo è normale che una donna incinta abbia bisogno di un maggiore introito di liquidi. In più, assicurarsi il giusto apporto di acqua serve a mantenere il volume plasmatico ottimale all’interno dei vasi sanguigni, prevenendo cali di pressione.
9. Proteggere la pelle dal sole
In estate, oltre a non esporsi al sole nelle ore più calde, occorre applicare sempre una protezione solare elevata, soprattutto sul viso, dove, per ragioni ormonali, possono comparire macchie scure (il cosiddetto cloasma gravidico).
10. Non effettuare vaccini senza il consiglio del ginecologo
Ad eccezione per il vaccino antinfluenzale (raccomandato dagli esperti a partire dal secondo trimestre), i vaccini vanno in genere evitati durante la gravidanza. “Anche per questo, bisogna astenersi da viaggi in aree considerate a rischio, che richiederebbero una profilassi vaccinale contro determinate malattie” conclude la ginecologa.
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