Una recente ricerca portata avanti dagli studiosi della Queensland University of Technology ha preso in considerazione alcuni aspetti che le donne straniere che ricorrono alla fecondazione assistita di tipo eterologo vorrebbero vedere nel donatore di sperma.
Caratteristiche non solo fisiche, ma anche attitudinali e caratteriali che potrebbero così essere tramandate al figlio: oltre ad essere giovane e bello – caratteristica, quella estetica, di gran lunga richiesta – il donatore dovrebbe anche possedere un’altra caratteristica fondamentale, che è data dalla timidezza o pacatezza di carattere. In poche parole, l’uomo che dona il proprio sperma per permettere alle donne di sottoporsi all’eterologa dovrebbe essere naturalmente portatore di una dote opposta ad irrequietezza ed espansività, per far sì che questa dote venga trasmessa alla prole.
Il donatore di sperma ideale dovrebbe essere anche benestante ed intelligente: due caratteristiche importanti – soprattutto la seconda – che le donne in cerca di un donatore potrebbero desiderare.
In Italia non è possibile – nemmeno all’interno della fecondazione eterologa a cui si rivolgono le coppie infertili – scegliere il donatore di sperma: nei paesi stranieri in cui ciò è permesso, le donne che si rivolgono alle cliniche specializzate per la fecondazione assistita di tipo eterologo chiedono il rispetto di queste specifiche caratteristiche che renderebbero il donatore come uomo e padre ideale per il proprio bebè.
L’indagine condotta dalla Queensland University of Technology ha indagato su un mercato clinico molto fiorente.
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