Dopo i 40 anni però le probabilità di rimanere incinta sono dell’8% ogni mese. Per aumentare questa percentuale è necessario effettuare tentativi almeno per sei mesi consecutivi. Mano a mano che il tempo passa, diviene sempre più difficile riuscire nell’intento ed è opportuno rivolgersi a un ginecologo dopo circa otto mesi di tentativi se ancora la gravidanza non è stata avviata.
I primi esami da fare sono quelli che mirano a escludere problemi significativi di fertilitàcome ad esempio la valutazione della pervietà tubarica e il dosaggio ormonale per lei e la spermiogramma per lui.
Concepire a 40 anni: la scelta della fecondazione assistita
La fecondazione assistita negli Usa viene consigliata dopo sei mesi di tentativi per le donne che hanno compiuto i 40 anni mentre in Italia si preferisce far aspettare un po’ di più alle coppie desiderose di avere un bambino.
Come sottolinea Andrea Borini, il direttore di Tecnobios Procreazione e presidente della Società italiana di Fertilità e Sterilità, se a 40 anni la fecondazione in vitro ha un successo che permane attorno al 17%, già a 43 anni la percentuale si abbassa drasticamente al 5%. Se davvero si desidera avere un bambino ma si hanno difficoltà oggettive nel concepirlo, è opportuno non perdere tempo e rivolgersi agli ospedali che effettuano la fecondazione assistita nei quali la lista d’attesa è di un anno o più. Nei centri privati i tempi di attesa non ci sono ma il costo per ogni trattamento è piuttosto elevato ovvero di circa 4.500 euro.
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