Una delle preoccupazioni più ricorrenti delle donne incinte è rappresentata dalle perdite in gravidanza. Ogni anomalia o cambiamento suona come un segnale di allarme ed è accolto con preoccupazione. Va ricordato che durante la gravidanza le perdite vaginali sono piuttosto frequenti, e dipendono da diversi fattori.
Nella maggior parte dei casi non dovrebbero destare preoccupazione, a volte invece possono essere il segnale che qualcosa non sta andando nel verso giusto, e la causa va approfondita tempestivamente.
I SIGNIFICATI DELLE PERDITE IN GRAVIDANZA
Come riconoscere dunque le perdite “da allarme rosso” da quelle normali? Innanzitutto dipende dal loro colore. Le perdite rosse, quindi di sangue vivo, devono essere sempre segnalate ad un medico. Le perdite bianche, invece, sono molto frequenti e assolutamente normali.
Un altro elemento da considerare è poi l’epoca gestazionale in cui le perdite si verificano: nel primo trimestre di gravidanza è normale osservare perdite vaginali, mentre nel secondo o nel terzo trimestre, se la gravidanza è fisiologica, le perdite non dovrebbero essere un fenomeno frequente.
Infine, da non trascurare nemmeno gli eventuali sintomi correlati, come crampi addominali o contrazioni uterine oppure prurito o bruciore, che potrebbero indicare la presenza di un’infezione.
PERDITE MARRONI IN GRAVIDANZA
Circa due settimane dopo il concepimento, poco prima del presunto arrivo delle mestruazioni, possono osservarsi delle leggere perdite di sangue di colore marroncino. Non tutte le donne le avvertono, ma possono considerarsi come uno dei primi sintomi di una gravidanza. Le perdite da impianto sono di colore marrone e non abbondanti, e non si accompagnano a dolori addominali.
Tali perdite sono dovute all’impianto dell’embrione sulla parete uterina: le perdite sono di colore marrone (oppure rosato) poiché il sangue non è vivo, ma è dovuto alla rottura dei capillari dell’endometrio.
PERDITE ROSA IN GRAVIDANZA
Le perdite di colore rosa in gravidanza sono a loro volta abbastanza frequenti, e possono essere provocate dalla dilatazione del collo dell’utero, da piccole escoriazioni o dall’attrito durante un rapporto sessuale. La comparsa di macchie di sangue rosate senza altri sintomi è dovuta anche al fatto che, nel corso della gravidanza, i genitali della donna si modificano: su di loro converge una maggiore quantità di sangue, e aumenta la probabilità che si verifichino delle leggere perdite.
PERDITE ROSSE IN GRAVIDANZA
Quando le macchie sono di colore rossastro, scuro o chiaro, si è in presenza di una vera e propria perdita di sangue: in questo caso bisogna sempre indagarne la causa tempestivamente, soprattutto se alle perdite si accompagnano crampi o dolori addominali: è sempre consigliato rivolgersi a un ospedale per escludere eventuali complicazioni della gravidanza.
Si può trattare infatti di una minaccia d’aborto, del distacco della placenta oppure di un travaglio prematuro. Potrebbe essere anche il segnale con cui si manifesta una gravidanza extrauterina. In presenza di perdite rosse, in particolare nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza, bisogna sempre rivolgersi a un medico.
PERDITE BIANCHE IN GRAVIDANZA
Le perdite bianche in gravidanza sono pressoché fisiologiche, cioè rappresentano un evento del tutto normale, che non deve destare preoccupazione. Non sono solitamente accompagnate da crampi o dolore alla pancia e sono dovute agli sbalzi ormonali che interessano la gravidanza. Se le perdite sono particolarmente abbondanti, capitano di frequente e sono maleodoranti non vanno trascurate.
Le perdite bianche durante la gravidanza sono dette “leucorrea gravidica“, uno stato appunto fisiologico della gestazione, dovuto anche ai movimenti uterini e alle contrazioni, soprattutto a partire dal secondo trimestre.
Fonte http://www.gravidanzaonline.it/gravidanza/perdite-in-gravidanza-quando-ci-si-deve-allarmare.htm
Nella maggior parte dei casi non dovrebbero destare preoccupazione, a volte invece possono essere il segnale che qualcosa non sta andando nel verso giusto, e la causa va approfondita tempestivamente.
I SIGNIFICATI DELLE PERDITE IN GRAVIDANZA
Come riconoscere dunque le perdite “da allarme rosso” da quelle normali? Innanzitutto dipende dal loro colore. Le perdite rosse, quindi di sangue vivo, devono essere sempre segnalate ad un medico. Le perdite bianche, invece, sono molto frequenti e assolutamente normali.
Un altro elemento da considerare è poi l’epoca gestazionale in cui le perdite si verificano: nel primo trimestre di gravidanza è normale osservare perdite vaginali, mentre nel secondo o nel terzo trimestre, se la gravidanza è fisiologica, le perdite non dovrebbero essere un fenomeno frequente.
Infine, da non trascurare nemmeno gli eventuali sintomi correlati, come crampi addominali o contrazioni uterine oppure prurito o bruciore, che potrebbero indicare la presenza di un’infezione.
PERDITE MARRONI IN GRAVIDANZA
Circa due settimane dopo il concepimento, poco prima del presunto arrivo delle mestruazioni, possono osservarsi delle leggere perdite di sangue di colore marroncino. Non tutte le donne le avvertono, ma possono considerarsi come uno dei primi sintomi di una gravidanza. Le perdite da impianto sono di colore marrone e non abbondanti, e non si accompagnano a dolori addominali.
Tali perdite sono dovute all’impianto dell’embrione sulla parete uterina: le perdite sono di colore marrone (oppure rosato) poiché il sangue non è vivo, ma è dovuto alla rottura dei capillari dell’endometrio.
PERDITE ROSA IN GRAVIDANZA
Le perdite di colore rosa in gravidanza sono a loro volta abbastanza frequenti, e possono essere provocate dalla dilatazione del collo dell’utero, da piccole escoriazioni o dall’attrito durante un rapporto sessuale. La comparsa di macchie di sangue rosate senza altri sintomi è dovuta anche al fatto che, nel corso della gravidanza, i genitali della donna si modificano: su di loro converge una maggiore quantità di sangue, e aumenta la probabilità che si verifichino delle leggere perdite.
PERDITE ROSSE IN GRAVIDANZA
Quando le macchie sono di colore rossastro, scuro o chiaro, si è in presenza di una vera e propria perdita di sangue: in questo caso bisogna sempre indagarne la causa tempestivamente, soprattutto se alle perdite si accompagnano crampi o dolori addominali: è sempre consigliato rivolgersi a un ospedale per escludere eventuali complicazioni della gravidanza.
Si può trattare infatti di una minaccia d’aborto, del distacco della placenta oppure di un travaglio prematuro. Potrebbe essere anche il segnale con cui si manifesta una gravidanza extrauterina. In presenza di perdite rosse, in particolare nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza, bisogna sempre rivolgersi a un medico.
PERDITE BIANCHE IN GRAVIDANZA
Le perdite bianche in gravidanza sono pressoché fisiologiche, cioè rappresentano un evento del tutto normale, che non deve destare preoccupazione. Non sono solitamente accompagnate da crampi o dolore alla pancia e sono dovute agli sbalzi ormonali che interessano la gravidanza. Se le perdite sono particolarmente abbondanti, capitano di frequente e sono maleodoranti non vanno trascurate.
Le perdite bianche durante la gravidanza sono dette “leucorrea gravidica“, uno stato appunto fisiologico della gestazione, dovuto anche ai movimenti uterini e alle contrazioni, soprattutto a partire dal secondo trimestre.
Fonte http://www.gravidanzaonline.it/gravidanza/perdite-in-gravidanza-quando-ci-si-deve-allarmare.htm
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