All’interno dello scatolone ci si trova il necessario per prendersi cura e proteggere dal freddo di quei luoghi, il nascituro: body, calzini, accappatoio, asciugamani, forbicine, spazzolino da denti, creme per culetti arrossati, tutina, cappello, guanti, stivaletti, passamontagna, un abitino con cappuccio e una tuta leggera.
In più, se si vuole, la scatola di cartone, può essere utilizzata come prima culla. Quindi contiene anche la biancheria per trasformarla in un lettino: materasso, coprimaterasso, lenzuola, coperta e trapunta in pelo naturale.
Il governo dona il “pacco maternità” a tutte le donne che si sottopongono ad una visita medica entro il quarto mese di gravidanza, a prescindere dal loro stato sociale.
Questo perché tutti i bambini inizino la loro vita nello stesso modo e con gli stessi agi, ricchi o poveri che siano.
Ciò ha contribuito ad abbassare drasticamente il tasso di mortalità infantile finlandese: infatti molte donne che prima non si facevano seguire da medici e che non avevano un pediatra, per ricevere lo scatolone, hanno deciso di tenere contatti con la sanità.
La culla di cartone venne distribuita per la prima volta nel 1930 e, nel corso degli anni, ha modificato il suo contenuto per stare al passo coi tempi.
Ad esempio all’inizio conteneva anche del tessuto, perché le donne erano solite realizzare loro stesse gli abitini dei figli; oppure, attorno agli anni ’70, il governo provò ad inserire i pannolini “usa e getta” che andavano di gran moda nel resto del mondo ma, fortunatamente, fu un flop!
Le donne finlandesi preferiscono i pannolini lavabili!
Furono ben presto eliminati anche i biberon, perché le mamme sceglievano l’allattamento al seno. Evviva le donne finlandesi!
Chi ha ricevuto il pacco, racconta di come sia semplice riconoscere per la strada bimbi della stessa annata: il contenuto, infatti, ha colori unisex e varia di poco da scatola a scatola, ma ogni anno cambia tonalità di colore. Quindi ci saranno i bambini di un anno arancioni, quelli di due anni verdi, quelli di tre gialli…
Chi non fosse alla prima gravidanza e, quindi, già in possesso di scatola/culla e vestitini del primogenito, può scegliere di non ritirare il pacco, ed avere in cambio un aiuto economico che, però, non vale tanto quanto il ben di Dio che contiene lo scatolone.
A ognuno la sua scelta.
Negli ultimi anni il governo ha deciso di invogliare mamme e bimbi alla lettura, inserendo in regalo un libricino illustrato.
Secondo un sondaggio le mamme finlandesi sono tra le più felici del mondo… forse anche per la gioia di ricevere un premio per aver scelto di procreare… chissà…
Fatto sta che il dono dello scatolone che diventa la prima culla, è ormai il simbolo dell’uguaglianza e dell’importanza di diventare mamma.
In più, se si vuole, la scatola di cartone, può essere utilizzata come prima culla. Quindi contiene anche la biancheria per trasformarla in un lettino: materasso, coprimaterasso, lenzuola, coperta e trapunta in pelo naturale.
Il governo dona il “pacco maternità” a tutte le donne che si sottopongono ad una visita medica entro il quarto mese di gravidanza, a prescindere dal loro stato sociale.
Questo perché tutti i bambini inizino la loro vita nello stesso modo e con gli stessi agi, ricchi o poveri che siano.
Ciò ha contribuito ad abbassare drasticamente il tasso di mortalità infantile finlandese: infatti molte donne che prima non si facevano seguire da medici e che non avevano un pediatra, per ricevere lo scatolone, hanno deciso di tenere contatti con la sanità.
La culla di cartone venne distribuita per la prima volta nel 1930 e, nel corso degli anni, ha modificato il suo contenuto per stare al passo coi tempi.
Ad esempio all’inizio conteneva anche del tessuto, perché le donne erano solite realizzare loro stesse gli abitini dei figli; oppure, attorno agli anni ’70, il governo provò ad inserire i pannolini “usa e getta” che andavano di gran moda nel resto del mondo ma, fortunatamente, fu un flop!
Le donne finlandesi preferiscono i pannolini lavabili!
Furono ben presto eliminati anche i biberon, perché le mamme sceglievano l’allattamento al seno. Evviva le donne finlandesi!
Chi ha ricevuto il pacco, racconta di come sia semplice riconoscere per la strada bimbi della stessa annata: il contenuto, infatti, ha colori unisex e varia di poco da scatola a scatola, ma ogni anno cambia tonalità di colore. Quindi ci saranno i bambini di un anno arancioni, quelli di due anni verdi, quelli di tre gialli…
Chi non fosse alla prima gravidanza e, quindi, già in possesso di scatola/culla e vestitini del primogenito, può scegliere di non ritirare il pacco, ed avere in cambio un aiuto economico che, però, non vale tanto quanto il ben di Dio che contiene lo scatolone.
A ognuno la sua scelta.
Negli ultimi anni il governo ha deciso di invogliare mamme e bimbi alla lettura, inserendo in regalo un libricino illustrato.
Secondo un sondaggio le mamme finlandesi sono tra le più felici del mondo… forse anche per la gioia di ricevere un premio per aver scelto di procreare… chissà…
Fatto sta che il dono dello scatolone che diventa la prima culla, è ormai il simbolo dell’uguaglianza e dell’importanza di diventare mamma.
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