I ricercatori del National institues of Health hanno preso in considerazione i dati di 500 coppie che hanno programmato una gravidanza tra il 2004 e il 2009. Le coppie in cerca di un figlio facevano parte di uno studio chiamato Longitudinal Investigation of Fertility and the Environment (Life). Il progetto era mirato a analizzare la correlazione tra la fertilità e ambiente e stile di vita.
Le 467 donne coinvolte nello studio sono state sottoposte a varie analisi, tra le quali anche quelle per valutare i livelli di iodio nel sangue. 260, ovvero il 55,7%, avevano iodio a sufficienza. 102 ragazze, il 21,8%, avevano una leggera carenza. 97 donne, il 20,8%, avevano una moderata carenza di questo minerale e l’1,7% una carenza grave.
Gli scienziati, attraverso un elaborato calcolo matematico, hanno poi calcolato la possibilità di rimanere incinta ad ogni ciclo mestruale. I valori inferiori ad 1 indicano una bassa probabilità di avere una gravidanza e al contrario valori superiori ad 1 indicano alta possibilità di avere un bambino.
Carenza di iodio e gravidanza: la correlazione
Le donne con carenza di iodio da moderata a grave avevano valori inferiori ad 1 e quindi basse probabilità di rimanere incinta. In particolare nelle donne con carenza di iodio la possibilità di rimanere incinta era del 46% in meno rispetto alle donne con valori normali o con carenza lieve.
“I nostri risultati suggeriscono che le donne che stanno programmando di rimanere incinta abbiano bisogno di più iodio. Il bisogno di iodio aumenta durante la gravidanza e il feto dipende da questo minerale per la formazione dell’ormone della tiroide e per assicurare un normale sviluppo del cervello” ha detto James L. Mills, uno degli autori dello studio.
La ricerca ha preso in considerazione un campione molto limitato di donne, solamente 467. In questo studio le donne con carenza erano del 44,3%: secondo le indagini epidemiologiche effettuate negli Stati Uniti le donne in età fertile con carenza di iodio sono circa il 30%. Lo studio può quindi essere considerato abbastanza affidabile.
Fonte https://www.passionemamma.it/2018/01/carenza-iodio-diminuisce-possibilita-rimanere-incinta/
Le 467 donne coinvolte nello studio sono state sottoposte a varie analisi, tra le quali anche quelle per valutare i livelli di iodio nel sangue. 260, ovvero il 55,7%, avevano iodio a sufficienza. 102 ragazze, il 21,8%, avevano una leggera carenza. 97 donne, il 20,8%, avevano una moderata carenza di questo minerale e l’1,7% una carenza grave.
Gli scienziati, attraverso un elaborato calcolo matematico, hanno poi calcolato la possibilità di rimanere incinta ad ogni ciclo mestruale. I valori inferiori ad 1 indicano una bassa probabilità di avere una gravidanza e al contrario valori superiori ad 1 indicano alta possibilità di avere un bambino.
Carenza di iodio e gravidanza: la correlazione
Le donne con carenza di iodio da moderata a grave avevano valori inferiori ad 1 e quindi basse probabilità di rimanere incinta. In particolare nelle donne con carenza di iodio la possibilità di rimanere incinta era del 46% in meno rispetto alle donne con valori normali o con carenza lieve.
“I nostri risultati suggeriscono che le donne che stanno programmando di rimanere incinta abbiano bisogno di più iodio. Il bisogno di iodio aumenta durante la gravidanza e il feto dipende da questo minerale per la formazione dell’ormone della tiroide e per assicurare un normale sviluppo del cervello” ha detto James L. Mills, uno degli autori dello studio.
La ricerca ha preso in considerazione un campione molto limitato di donne, solamente 467. In questo studio le donne con carenza erano del 44,3%: secondo le indagini epidemiologiche effettuate negli Stati Uniti le donne in età fertile con carenza di iodio sono circa il 30%. Lo studio può quindi essere considerato abbastanza affidabile.
Fonte https://www.passionemamma.it/2018/01/carenza-iodio-diminuisce-possibilita-rimanere-incinta/
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