In Australia una donna di 63 anni ha partorito a Melbourne una bimba concepita grazie alla fecondazione assistita. La piccola è nata il primo di agosto, alla 34esima settimana di gestazione, e la donna è diventata la più anziana neo-mamma del Paese, con gestazione e parto che sono andati per il meglio.
Dopo anni di procedure fallite, la donna - il suo partner ha 78 anni - è riuscita a concepire grazie a un embrione proveniente da una donatrice straniera e, riportano i medici della clinica privata dove è avvenuto il parto, si mostra molto felice della scelta compiuta.
Il fatto però ha sollevato un vespaio non indifferente, poiché in molti giudicano poco coscienzioso mettere al mondo una creatura che, per almeno i primi 20 della sua esistenza, necessiterà di cure e attenzioni che l'anziana coppia potrebbe non avere la forza di dispensare.
Il presidente dell'Australian Medical Association (AMA), Michael Gannon, si è sposto in prima persona su Twitter per condannare la scelta della madre attempata, marchiando come "folle, egoista e sbagliato" l'avere un figlio a quella età.
Il Tweet del Presidente dell'Australian Medical Association, Micheal Gallon, che giudica la scelta della donna "egoista e sbagliata" | Twitter.com
Anche gli esperti di fertilità australiani hanno condannato la scelta, sostenendo che centri "responsabili" avrebbero rifiutato il trattamento a donne sopra i 53 anni.
FONTE: Adnkronos, Herald Sun
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