giovedì 6 agosto 2015

Infertilità inspiegabile: quando non c’è un perché

        Il desiderio di avere un figlio è fortissimo, una voce impossibile da far tacere, un diritto di natura.        Visite su visite, non salta fuori nulla: “Va tutto bene, tutto funziona come dovrebbe”.
        Passano i mesi, a ogni ritardo si riaccende la speranza, la frustrazione per ogni test di gravidanza negativo si fa più insopportabile: il bebè tanto atteso non arriva, fare una diagnosi è impossibile.
        Questo calvario, che in Italia colpisce ogni anno una coppia su sette e riguarda 10/15% delle coppie infertili, ha un nome: infertilità inspiegata.

Infertilità: blocco psicologico o confessione d’impotenza da parte dei medici?

        E’ proprio perché non ci sono spiegazioni che una gravidanza resta comunque possibile.        Quando la diagnosi del medico fallisce, comincia la maratona degli aiuti medici: stimolazione, inseminazione, FIV (fecondazione in vitro) e altri metodi di procreazione medicalmente assistita.        Ma niente da fare: la tensione è una costante, le settimane di speranza si dissolvono in delusione, i dubbi, la sofferenza, le ossessioni si moltiplicano. Più si cerca di non pensare a questo bambino più diventa un pensiero costante. Soprattutto per le aspiranti mamme che avvertonol’orologio biologico ticchettare sempre più forte.
        Secondo la Dottoressa Renè Frydman, a capo del reparto di ostetricia-ginecologia dell’ospedale Antoine-Beclérè di Parigi: “La fertilità è un fenomeno misterioso in cui il fattore psicologico gioca un ruolo fondamentale”. Alcune donne esprimono in questo modo una resistenza alle pressioni famigliari. Per altre, “il bambino rappresenta un’intrusione troppo forte. Il loro corpo dice di no”, spiega la psicanalista Genenviève Delaisi de Parseval.
        E’ comprensibile che si voglia capire perché non si riesce ad avere un figlio, ma talvolta non si riesce ad accettare che nonostante tutti i progressi tecnici la medicina non sia in grado di trovare la causa dell’infertilità. In ogni caso il consiglio degli esperti è quello di non perdere troppo tempo a cercare necessariamente una causa all’infertilità. Anche se le cause non si sono trovate è bene, specie se l’età della donna non è giovane, passare subito alla terapie che, anche per l’infertilità inspiegata, ci sono e possono dare ottimi risultati.
        I medici stessi danno prova di umiltà: l’esperienza ha insegnato loro che non si può fare un bebè a comando, in particolare nella nostra società generatrice di stress. Negli Stati Uniti una nuova forma di turismo giunge in soccorso alle coppie sterili: alcuni hotel che sorgono su isole paradisiache e offrono cibi afrodisiaci, propongono vacanze per procreare. La cura – piuttosto costosa – viene incoraggiata dalle ostetriche americane. Quindi? Non aver fretta? Non colpevolizzarsi? Non provarci più disperatamente? Per alcune funziona. Un giorno, hanno detto “pazienza!”. E, sorpresa, si sono ritrovate incinte, “naturalmente”.
Fonte http://www.easybaby.it/concepimento-e-adozione/infertilita-e-fecondazione-assistita/infertilita-inspiegabile-quando-non-ce-un-perche/

Nessun commento:

Posta un commento