Il latte materno è l’alimento completo per eccellenza. Fornisce al piccolo la quantità di liquidi necessari per il suo fabbisogno, essendo costituito per l’87 per cento da acqua. Nel latte sono, poi, contenuti gli zuccheri, indispensabili per fornire al neonato le energie necessarie per ogni attività dell’organismo (basti pensare che, per esempio, il cervello, triplica il suo peso nel primo anno di vita) e le proteine, fondamentali per la crescita degli organi del bambino. Nel latte materno sono, inoltre presenti grassi, vitamine e sali minerali in una composizione equilibrata e bilanciata per le specifiche esigenze del piccolo. Attraverso il latte, il neonato riceve, infine gli anticorpi materni: queste sostanze proteggono il bambino nei primi mesi di vita dalle malattie più comuni. È stato inoltre dimostrato che i bebè allattati al seno hanno meno probabilità di sviluppare in seguito un’allergia.
Si modifica nel tempo
Il latte materno non ha mai la stessa composizione: per adeguarsi alle necessità di crescita del piccolo, la sua formula si modifica nel tempo. Nei primi giorni di vita del bambino, il seno produce il colostro, un liquido denso e giallastro, che rappresenta il primo nutrimento per il neonato. Il colostro ha anche un effetto lassativo, aiutando il bambino a eliminare le prime feci (meconio), contribuisce all’espulsione dell’eccesso di bilirubina (una sostanza di scarto), prevenendo così l’ittero (un disturbo caratterizzato dalla colorazione giallastra della pelle e della sclera, il bianco dell’occhio). Il colostro contiene anticorpi (le immunoglobuline A o IgA) che difendono il piccolo dall’aggressione di virus e batteri. Dopo la prima settimana di allattamento, il colostro cambia gradualmente la propria composizione per lasciare posto al cosiddetto latte di transizione, meno ricco di proteine, ma più carico di zuccheri. A due settimane dalla nascita, il seno materno è pronto per produrre il latte maturo dall’aspetto acquoso: si tratta di un alimento dalla composizione equilibrata che garantisce al bambino, sino al sesto mese di vita, il nutrimento adeguato.
Fonte http://www.bimbisaniebelli.it/neonato/allattamento/latte-materno-alimento
Si modifica nel tempo
Il latte materno non ha mai la stessa composizione: per adeguarsi alle necessità di crescita del piccolo, la sua formula si modifica nel tempo. Nei primi giorni di vita del bambino, il seno produce il colostro, un liquido denso e giallastro, che rappresenta il primo nutrimento per il neonato. Il colostro ha anche un effetto lassativo, aiutando il bambino a eliminare le prime feci (meconio), contribuisce all’espulsione dell’eccesso di bilirubina (una sostanza di scarto), prevenendo così l’ittero (un disturbo caratterizzato dalla colorazione giallastra della pelle e della sclera, il bianco dell’occhio). Il colostro contiene anticorpi (le immunoglobuline A o IgA) che difendono il piccolo dall’aggressione di virus e batteri. Dopo la prima settimana di allattamento, il colostro cambia gradualmente la propria composizione per lasciare posto al cosiddetto latte di transizione, meno ricco di proteine, ma più carico di zuccheri. A due settimane dalla nascita, il seno materno è pronto per produrre il latte maturo dall’aspetto acquoso: si tratta di un alimento dalla composizione equilibrata che garantisce al bambino, sino al sesto mese di vita, il nutrimento adeguato.
Fonte http://www.bimbisaniebelli.it/neonato/allattamento/latte-materno-alimento
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