L’obesità e le malattie a essa associate sono problemi di sempre maggiore gravità dal punto di vista della sanità pubblica. Le donne costituiscono una popolazione a rischio particolarmente elevato di sviluppare un eccesso di peso con le alterazioni del metabolismo, della funzione cardiovascolare dell’equilibrio psicologico e della funzione riproduttiva che esso comporta. Un’attività fisica regolare è di fondamentale importanza per la salute della donna e ha un effetto “protettivo” nei confronti di molte malattie caratteristiche dei vari periodi della vita. Secondo gli autori, il periodo precedente al concepimento, quello della gravidanza e quello immediatamente successivo al parto sono momenti ideali per dedicarsi a un’attività fisica regolare, e adeguata alle diverse condizioni, per migliorare in generale lo stato di salute e per prevenire l’aumento di peso. L’acquisizione di tali buone abitudini può anche riflettersi positivamente sui figli e sulla famiglia in generale. Nell’articolo si riassumono le evidenze disponibili circa i possibili effetti dell’attività fisica su: infertilità, esiti delle procedure di Procreazione Medicalmente Assistita, evoluzione della Sindrome dell’ovaio policistico, prevenzione dell’eccesso di peso e mantenimento dell’equilibrio psicologico. Inoltre, si analizza l’impatto di tale abitudine di vita sullo sviluppo dell’eccesso di peso e di altre condizioni patologiche che si possono presentare durante la gravidanza e l’allattamento, nonché sulla depressione che si può manifestare dopo il parto.
Gli autori della revisione della letteratura concludono che gli effetti positivi finora dimostrati confermano l’importanza di sostenere una regolare attività fisica prima del concepimento, durante la gravidanza e dopo il parto, ma aggiungono che studi eseguiti con metodologie affidabili e su popolazioni adeguate dovranno definire frequenza, tempi e modi dell’attività fisica da svolgere in questi momenti della vita delle donne.
Fonte: The Role of Physical Activity in Preconception, Pregnancy and Postpartum Health; Seminars in Reproductive Medicine, 2016; 34(02): e28-e37
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