La IUI può essere eseguita nel corso di un ciclo ovulatorio spontaneo o in seguito a induzione dell’ovulazione, qualora non avvenisse spontaneamente, o a induzione della crescita follicolare multipla (ICFM).
Le principali indicazioni dell’inseminazione intrauterina sono rappresentate da: infertilità maschile come disturbi dell’eiaculazione o alterazioni dei parametri del liquido seminale di grado lieve-moderato, endometriosi minima o moderata, infertilità idiopatica, precedente fallimento di ICFM associata a rapporti sessuali mirati.
La preparazione del liquido seminale consiste nel selezionare gli spermatozoi mobili con normale morfologia, eliminando batteri e spermatozoi non vitali. Il metodo di preparazione dello sperma è il passo cruciale dell’inseminazione intrauterina e si basa sull’analisi del campione, raccolto mediante masturbazione il giorno dell’inseminazione. Le procedure utilizzate per la preparazione dello sperma sono principalmente due: il metodo swim-up e il metodo su gradienti di densità.
Lo swim-up è una metodica di preparazione che viene utilizzata in caso di buoni livelli di concentrazione e mobilità degli spermatozoi. Si basa sulla migrazione degli spermatozoi dal plasma seminale al terreno di coltura. Lo swim-up può essere effettuato da strato o da pellet. Nel caso dello swim-up da strato il terreno di coltura viene stratificato sopra il liquido seminale e riposto all’interno di una stufa a una temperatura di 37 °C per 45 minuti circa, successivamente si recupera il terreno di coltura sovrastante in cui sono migrati gli spermatozoi mobili. Nello swim-up da pellet il campione di sperma viene centrifugato insieme al terreno di coltura. Dopo la centrifugazione si elimina lo strato sovrastante liquido e si stratifica, sopra il pellet (parte solida contente gli spermatozoi), il terreno di coltura. Successivamente il campione viene riposto in stufa a 37 °C per circa 45 minuti e si recupera il terreno sovrastante dove sono migrati gli spermatozoi mobili.
La metodica sui gradienti di densità è una procedura che seleziona gli spermatozoi mobili in base alla loro densità. Gli spermatozoi mobili hanno una maggiore densità rispetto agli spermatozoi non mobili e non vitali, pertanto possono essere selezionati spermatozoi con elevata motilità e morfologia ottimale. Vengono utilizzati tre gradienti: 90%, 70% e 50%. Il liquido seminale viene centrifugato con terreno di coltura. Successivamente il pellet viene stratificato sopra i gradienti e centrifugato. Si formano così tre strati e solo nell’ultimo strato sono presenti gli spermatozoi con migliore motilità e morfologia. Si effettuano altri due lavaggi con terreno di coltura e si lascia sul fondo della provetta il pellet al quale si aggiunge 0,5 ml di terreno di coltura; si valuta quindi la concentrazione e la mobilità degli spermatozoi da inserire in cavità intrauterina.
La deposizione degli spermatozoi adeguatamente preparati in cavità uterina deve essere eseguita in condizioni di sterilità per ridurre al minimo il rischio di infezione. La paziente viene sistemata in posizione ginecologica. Il liquido seminale adeguatamente preparato viene aspirato in una siringa da insulina collegata a un apposito catetere monouso di plastica, il quale viene inserito nella cavità uterina attraverso il canale cervicale e gli spermatozoi vengono depositati spingendo lentamente in avanti lo stantuffo della siringa.
Trascorsi 14 giorni dall’inseminazione sarà eseguito il dosaggio plasmatico dell’ormone beta-hCG per verificare se si è instaurata una gravidanza.
La percentuale di successo dell’inseminazione intrauterina dipende da diversi fattori e consente di ottenere una gravidanza nel 10-20% dei casi.
Fonte Marianna Serrenti – Biologa presso il Servizio di Ostetricia e Ginecologia, Diagnosi Prenatale e Preimpianto, Terapia Fetale, Ospedale Regionale per le Microcitemie, Cagliari
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