Il 60 per cento degli italiani è contrario alla riproduzione assistita per coppie di donne omosessuali. E il 62 per cento storce il naso anche di fronte alla possibilità di congelare gli ovociti. L’Italia è tra i paesi europei più rigidi sui temi della fecondazione assistita. È quanto emerge da un’indagine condotta dall’istituto di ricerche francese Odoxa, con il supporto di Grupo Clinica Eugin, su 2.986 cittadini europei. Dopo la Brexit l’Europa si scopre divisa anche quando si parla di maternità, infertilità e procedure mediche per avere un figlio.
In pochi sanno qual è l’età più fertile per la donna: praticamente tutti gli europei indicano un’età leggermente più alta rispetto alla realtà. Il 40 per cento degli europei crede, erroneamente, che il picco di fertilità sia tra i 25 e i 28 anni, quando invece è a 24 anni. Biologia a parte, per gli italiani l’età ideale per avere un figlio è 28 anni. Ma resta solo un progetto ideale. Gli abitanti del Belpaese sono tra quelli che rimandano di più l’appuntamento con la culla.
Le tecniche di riproduzione assistita, sono per lo più sconosciute. La maggiora parte degli europei ne riconosce solo due: l’inseminazione artificiale, citata in media dal 52 per cento degli europei, e la fecondazione in vitro, citata dal 41 per cento degli europei. Nonostante le poche informazioni gli europei sono in media favorevoli alla riproduzione assistita. Gli italiani sono tra i più dubbiosi. Più della metà degli europei non hanno nulla in contrario che vi accedano le donne single (59%) o le coppie di donne omosessuali (57%). Gli italiani, come abbiamo detto, la pensano diversamente. Le donne europee, a eccezione delle spagnole, le più disponibili, sono contrarie alla donazione di ovociti: il 67 per cento si rifiuta di farlo. Uno dei temi più controversi è il congelamento degli ovociti: Il 51 per cento degli europei è favorevole, mentre il 49 per cento è contrario. In Italia il fronte dei “no” sale al 62 per cento.
Le ragioni per opporsi sono diverse: si ritiene che sia “una tecnica contro natura o contraria alla sua religione” (33%), e “rafforzi l’idea che la maternità danneggerebbe la carriera” (30%). E c’è chi sostiene (26%) che si tratti “di uno sfruttamento commerciale dell’apprensione delle donne”. E se le spese per il congelamento vengono offerte dalle aziende?. In testa ai contrari ci sono gli italiani (64%), mentre, ancora una volta, gli spagnoli sono i più favorevoli.
Fonte http://www.healthdesk.it/scenari/fecondazione-italia-contraria-pma-coppie-omosessuali
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