lunedì 18 aprile 2016

Le coppie non tradizionali crescono i figli non tradizionali. Sorpassiamo un limite etico?


       In tutti i tempi la comunità mondiale e, soprattutto, i rappresentanti della sua parte religiosa contrappongono le coppie omosessuali a quelle tradizionali. E se approfondiamo un po’ l’argomento, ci accorgiamo che sono proprio le coppie omosessuali che lottano per i sani valori della famiglia nel loro stato puro. Se indaghiamo ancora di piu’, originariamente una famiglia si intendeva per un’unione di due persone adulte che insieme crescono eredi e vivono in comune. Il compito principale di una famiglia costituiva la procreazione ossia la nascita e la crescita dei figli. Ahime, con il tempo, il concetto di “famiglia” ha subito delle variazioni e ha perso il suo significato originario.        Oggi possiamo notare che un rapporto sessuale non sempre garantisce la nascita dei figli e invece gli ultimi, anche se si hanno in comune, non fermano i genitori sulla strada verso il divorzio.  All’epoca moderna non è piu’ indispensabile registrare il rapporto fra due al comune ed avere il sesso regolare per fare figli.

       La medicina moderna ha ampliato le sue possibilità nei confronti della questione di natalità. Adesso le tecniche di medicina riproduttiva come FIVET, donazione di ovuli/liquido seminale e maternità surrogata non sono piu’ una novità. Con l’introduzione e sviluppo dei metodi di fecondazione assistita è sorta la questione sull’importanza dell’appertenenza dei presunti genitori ai due sessi diversi. La maggior parte risponde: «Ovviamente sì! Il bambino deve crescere in una famiglia tradizionale dove ha la mamma (donna) e il papà (uomo)».

       Però parlandoci chiaro non è così importante. Ci sono molti bambini che, per diverse ragioni, crescono nelle  famiglie unisessuali composte dalle mamme  e dalle nonna, ad esempio. Alla fine questi bambini molto spesso non  manifestano nessuna particolarità di sviluppo rispetto ai suoi coetanei cresciuti in una famiglia tradizionale. Inoltre, secondo le statistiche, quasi nessuno poi diventa omosessuale. Prima le unioni omosessuali non venivano tollerate e, secondo l’opinione comune, non potevano considerarsi delle famiglie normali in quanto non erano in grado di procreare. Ora i bambini si possono concepire non soltanto in modo naturale, di conseguenza perfino le coppie omosessuali possono avere figli, per lo piu’ questi figli possiederanno le caratteristiche genetiche dei “genitori”.

       Cerchiamo di capire se un bambino si sentirà male crescendo in una famiglia dove sono due mamme o due papà e se veramente le famiglie tradizionali sono piu’ addatte alle sue esigenze rispetto a quelle omosessuali.

       Helen Faasen Anne-Marie Thus non nascondono i suoi nomi dai giornalisti. Queste due donne sono entrate nella storia il primo aprile 2001 quando avevano registrato il primo matrimonio omosessuale ufficiale. Oggi, 15 anni dopo, dalle facce  della coppia si esprime ancora felicità e  sorrisi. Hanno passato insieme molto: il loro rifiuto da parte della società, un’attenta attenzione dei giornalisti e i tentativi di trovare le prove della loro immoralità e perversione.  Le donne hanno 2 figli e alle domande che rigurdano loro padre rispondono: «Papà? No, abbiamo 2 mamme! No, non preoccupatevi, abbiamo due mammine carinissime!» Oggi ci sono molti esempi delle famiglie non tradizionali ma indubbiamente felici e unite e li troviamo non solo fra le persone comuni ma anche fra i celebrities mondiali. Elton John e David Fernish, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, Tom Ford e Richerd Buckley e molti altri celebrities sono felici insieme e stanno crescendo i figli.

Che cosa, invece, vediamo nelle famiglie tradizonali del ventunesimo secolo?

       Sono sempre piu’ pochi uomini e donne che vogliono contrarre un matrimonio ufficiale. Parecchi, addirittura, evitano di avere una storia continua limitandosi, sempre piu’ spesso, delle relazioni casuali senza legami anche con sconosciuti, nella lingua moderna “casual lovers” oppure “free love”. Spesso si possono incontrare delle donne sole e derelitte, abbandonate dai loro mariti/compagni, che da sole crescono figli senza alcun aiuto da parte dei loro padri. I valori di famiglia pian piano stanno svanendo...

       E sullo sfondo di questa situazione triste esiste un insieme di persone che lottano per il loro diritto  ad un matrimonio felice e sincero, alla loro possibilità di crescere figli. Detto in altre parole, sono le persone che rispettano e seguono i veri valori della famiglia. E queste persone non sono altri che rappresentanti delle minoranze sessuali.

       Questo articolo non vuole pregiudicare le famiglie tradizionali e mettere al primo posto quelle omosessuali. Molti per qualche ragione  pensano che gli ultimi siano dei pervertiti amorali che contribuiscono alla società solo con una fornicazione. In realtà sono le persone come tutti gli altri. Però, siccome loro sono costretti a lottare per la loro felicità, il diritto di stare insieme e crescere i figli in comune, le minoranze sessuali sanno quale è il vero prezzo dei valori della famiglia, il punto che sempre piu’ spesso manca alle coppie etero nel mondo moderno. Ci teniamo a far presente che, nonostante tutti i pregi, ognuno di noi, sia omosessuale che eterosessuale,  ha i propri alti e bassi.

       Al giorno d’oggi i matrimoni gay sono leciti in 20 paesi del mondo. Nel 2001 L’Olanda è stato il primo paese in cui avevano approvato la legge in favore dei matrimoni omosessuali. Nel 2013 il presidente francese Francois Hollande ha firmato la legge sulla legalizzazione dei matrimoni gay. Nello stesso anno la Regina dell’Inghilterra Elisabetta II ha approvato i matrimoni omosessuali nel territorio inglese e gallese. Le unioni delle coppie omosessuali sono altrettanto legali e ufficiali in alcuni stati dell’America e in Messico. L’Italia rimane l’unico dei piu’ grandi paesi europei dove fino ad ora non siano permessi nè unioni civili nè matrimoni fra i rappresentanti dello stesso sesso. Le unioni gay sono legali in alcuni comuni però al livello statale rimangono comunque viatati. Nell’anno scorso la Corte europea dei diritti dell'uomo ha deliberato che la mancante legislazione sulle unioni e matrimoni in Italia costituisce una violazione dei diritti umani. Hanno già votato pro la legge per i matrimoni gay 173 senatori e, invece, 71 sono contro. Il progetto di legge deve essere ancora esaminato dalla camera dei deputati. Il primo ministro del paese ha già proclamato questa votazione storica.

 

       Comunque vada a finire, questo tipo di matrimonio in Italia avrà una serie di restrizioni compresa la questione di procrezione. Nonostante il progresso raggiunto dalle coppie omosessuali, rimangono molti paesi e persone che si oppongono non solo ai matrimoni e procreazione ma persino alle unioni del genere. Gli stati come Germania, Norvegia, Svizzera e altri sono una vera incarnazione di Sodoma e Gomorra per tutti gli opponenti alle unioni omosessuali. Per concludere, torniamo ai vecchi classici citando un vero maestro della parola William Shakespeare: «Astenetevi dal giudicare perchè siamo tutti peccatori».

Nessun commento:

Posta un commento