LOS ANGELES – Gli esperti del William’s Institute di Los Angeles (Usa) hanno condotto un’indagine per valutare se vi fossero differenze nella salute psico-fisica e nelle relazioni famigliari tra i bambini cresciuti da coppie gay (o comunque dello stesso sesso) e da coppie eterosessuali. Risultato? Pare che non vi siano differenze di sorta.
Uguali o no?
Non si ancora spenta l’eco circa le adozioni gay, le unioni civili e l’utero in affitto che una nuova indagine ha cercato di valutare se i timori di molte persone circa la necessità che le coppie dello stesso sesso possano adottare e/o crescere dei bambini. Il dubbio è che i bambini possano crescere confusi, che non vi sia un adeguato e costruttivo dialogo genitori/figli, che questi abbiano difficoltà emotive, che possano copiare il comportamento dei genitori senza magari essere omosessuali di natura o ancora che possano avere problemi comportamentali. Senza contare la salute psichica e fisica. A tutte queste obiezioni ha dunque cercato di rispondere questa ricerca.
Non si ancora spenta l’eco circa le adozioni gay, le unioni civili e l’utero in affitto che una nuova indagine ha cercato di valutare se i timori di molte persone circa la necessità che le coppie dello stesso sesso possano adottare e/o crescere dei bambini. Il dubbio è che i bambini possano crescere confusi, che non vi sia un adeguato e costruttivo dialogo genitori/figli, che questi abbiano difficoltà emotive, che possano copiare il comportamento dei genitori senza magari essere omosessuali di natura o ancora che possano avere problemi comportamentali. Senza contare la salute psichica e fisica. A tutte queste obiezioni ha dunque cercato di rispondere questa ricerca.
Il primo a indagare
«Questo studio – spiega il dott. Henny Bos del William’s Institute – è il primo a utilizzare un sondaggio rappresentativo a livello nazionale per confrontare i due tipi di famiglie, concentrandosi solo su quei genitori che sono in un rapporto continuato». I ricercatori hanno preso in esame 95 famiglie con genitori dello stesso sesso e altrettante 95 diverse famiglie con genitori di sesso diverso. Le famiglie sono state selezionate anche in base a criteri come la razza, l’istruzione e la residenza.
«Questo studio – spiega il dott. Henny Bos del William’s Institute – è il primo a utilizzare un sondaggio rappresentativo a livello nazionale per confrontare i due tipi di famiglie, concentrandosi solo su quei genitori che sono in un rapporto continuato». I ricercatori hanno preso in esame 95 famiglie con genitori dello stesso sesso e altrettante 95 diverse famiglie con genitori di sesso diverso. Le famiglie sono state selezionate anche in base a criteri come la razza, l’istruzione e la residenza.
I risultati
Secondo i ricercatori, in base ai risultati dell’indagine e dei dati raccolti non vi sarebbero differenze significative tra i bambini con due genitori dello stesso sesso e due di sesso diverso. Quello che è invece emerso è stato un maggiore stato di stress denunciati dai genitori omosessuali, specie per le donne. Secondo Nanette Gartrel, coautrice dello studio, questo fattore potrebbe essere risultato delle aspettative da parte della società nei confronti dei genitori dello stesso sesso. «Alcuni dei nostri studi precedenti hanno dimostrato che le madri lesbiche si sentono sotto pressione per giustificare la qualità della loro genitorialità a causa del proprio orientamento sessuale», ha commentato la Gartrel.
Secondo i ricercatori, in base ai risultati dell’indagine e dei dati raccolti non vi sarebbero differenze significative tra i bambini con due genitori dello stesso sesso e due di sesso diverso. Quello che è invece emerso è stato un maggiore stato di stress denunciati dai genitori omosessuali, specie per le donne. Secondo Nanette Gartrel, coautrice dello studio, questo fattore potrebbe essere risultato delle aspettative da parte della società nei confronti dei genitori dello stesso sesso. «Alcuni dei nostri studi precedenti hanno dimostrato che le madri lesbiche si sentono sotto pressione per giustificare la qualità della loro genitorialità a causa del proprio orientamento sessuale», ha commentato la Gartrel.
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