sabato 16 aprile 2016

DEPRESSIONE POST PARTUM: ORA L’ASSISTENZA è A DOMICILIO

         Troppo spesso, però, chi soffre di depressione se ne vergogna e sentendosi sbagliata tende a chiudersi e a isolarsi.
         Da una recente ricerca condotta in Lombardia su 1000 persone dall’ Osservatorio nazionale sulla salute della donna (O.N.DA) emerge che, tra le persone che ne hanno sofferto, meno della metà ne ha parlato con un medico.
depressione-post-partum         Ed è proprio per andare incontro a queste donne che, da sole, per vergogna o per scarsa conoscenza, più di altre fanno fatica a rivolgersi ai servizi presenti sul territorio, che l’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, in collaborazione con  O.N.DA. e con la partecipazione dell’Associazione Progetto Itaca, ha messo a punto il programma di ricerca indipendente “Depressione in gravidanza e post partum: modello organizzativo in ambito clinico, assistenziale e riabilitativo”, finanziato dalla Regione Lombardia.
         L’idea è che gli operatori di un’équipe dedicata, composta da psicologhe, psichiatre, pediatre e volontarie, si rechino direttamente a casa  delle mamme per assisterle nell’ambiente dove più si sentono al sicuro e dove il rapporto con gli operatori diventa più intimo e familiare di quanto sarebbe in studio.
         Al momento le mamme seguite sono una decina, per la maggior parte donne immigrate che, lontane dalla famiglia d’origine e ostacolate spesso dalla difficoltà culturale e linguistica, vivono una condizione di forte isolamento.
         Ma il progetto agisce su più fronti e si rivolge anche a un’altra figura molto importante, il papà. Nella ricerca condotta da O.N.DA, gli uomini che non hanno avuto esperienza personale di depressione post parto dicono che si sentirebbero coinvolti in prima persona nell’affrontarla, considerandola un problema di coppia.
         Ma nella realtà, solo il 50% di chi l’ha sperimentata si è sentito davvero partecipe e in grado di sostenere la compagna. Ecco dunque che il progetto pensa a loro, per fornire gli strumenti per supportare la donna e per aiutarli a reggere il carico emotivo di un momento difficile. Con l’obiettivo di rafforzare l’intero nucleo familiare e permettere a tutti di ritrovare il sorriso.

Fonte http://www.quimamme.it/con-il-bebe/2014/02/11/depressione-post-partum-ora-lassistenza-e-a-domicilio/

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