sabato 30 aprile 2016

Infertilità maschile raccontata da Lu

fecondazione
        Si è vero sono un uomo infertile! Quanta ipocrisia su questa parola: molto semplicemente non posso ingravidare la mia donna… con il lavoro dei miei lombi come si diceva nell’ottocento. Questo uomo è crollato ed è risalito grazie ad una donna eccezionale e ad un aiuto esterno, poi ci ho messo del mio. Ora va meglio ma ti senti un uomo fallato e vuoto, hai vergogna di te stesso verso di lei, la vergogna ti fa credere di essere perfino inadatto a fare l’amore con lei, come se due numeri su un foglio di carta ti avessero portato via tutta la sicurezza e la complicità in quell’atto. Prima magari ridevi in quei momenti di stanchezza: “scusa amore si vede che non ne vuole sapere, coccole?”; ora diventa una conferma della tua inadeguatezza, della tua inutilità: “vedi, non sono capace nemmeno di…”
          Questa spirale è stata spezzata quando sono riuscito a vedere al di là del problema a riprendermi l’orgoglio così ferito da me stesso, perché sei tu che ti fai le paranoie, sei tu che alimenti il malessere che questa condizione ti pone. La vicinanza e il duro lavoro della mia donna è stato fondamentale, ancora oggi mi stupisco quando mi dice che è fortunata ad avermi con sè, penso sempre che l’affare l’ho fatto io! Il senso di colpa esiste, persiste e mi accompagnerà nella mia vita, non posso fare finta di non pensare che con un uomo diverso lei sarebbe già madre… ma non sarebbe giusto neanche relegare i nostri 12 anni insieme ad una sentenza infausta.
             Quello che mi premeva segnalarvi amiche care è che, come ho sempre detto, il vostro rapporto deve andare al di là di tutto. Il vostro rapporto, il vostro amore è una cosa così bella che sarebbe un’ingiustizia se fosse appiattito sotto questa ricerca spasmodica di qualcuno che sicuramente completa l’essenza vera dello stare insieme. Non deve però diventare la fonte di tensione, l’unico interesse primario o malauguratamente l’unico scopo del vostro rapporto.   Prima della ricerca eravate voi due e la vostra storia, ora non lasciatevi sopraffare dal desiderio, che ci deve comunque essere, ricordate che vi siete scelti non come riproduttori ma come persone, avete unito le anime e le carni per qualcosa di più alto che nessun foglietto con quattro numeri potrà mai scalfire. Non esiste comunque una regola.
        Ognuno reagisce alla sua maniera e francamente mi sono ulteriormente convinto che voi donne siete l’architrave di tutto il nostro mondo, siete voi che avete in mano i strumenti per muovere gli ingranaggi della nostra vita e vi ammiro per questo e vi ringrazio.
  Un Uomo 

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