Il Monitoraggio del battito cardiaco fetale o NST (Non stress test) è un esame che permette la registrazione simultanea dei battiti cardiaci fetali e delle contrazioni uterine ed avviene attraverso due trasduttori sostenuti da fasce elastiche, allacciate attorno all’addome materno e collegate ad un monitor.
Il test viene effettuato a partire dalla 28esima settimana di gestazione e prende il nome di Non Stress Test perché il feto non è sollecitato da contrazioni procurate durante l’esecuzione dell’esame. Il rilevatore meccanico (TOCO) avverte la presenza di contrazioni uterine, mentre la sonda ad ultrasuoni (CARDIO) rileva il battito cardiaco fetale, la sua variabilità e la reattività. Un terzo dato, relativo ai movimenti fetali, viene raccolto chiedendo alla gestante di premere un pulsante quando avverte un movimento fetale. La registrazione dura circa 30 minuti e i dati istantanei vengono registrati su carta millimetrata scorrevole. La refertazione, ad opera del ginecologo, si avvale della valutazione dei due tracciati grafici.
L’ NST è un esame non invasivo ed indolore ed ha lo scopo di controllare lo stato di benessere fetale unitamente ai rilievi complessivi della gravidanza. E’ frequentemente utilizzato nei controlli delle gravidanze oltre il termine unitamente all’AFI, cioè la valutazione della quantità del liquido amniotico. Durante il travaglio la registrazione del battito viene denominata cardiotocografia ed è utilizzata oltre che per la verifica del benessere fetale, anche per una valutazione indiretta dell’attività contrattile uterina. In questo caso le variazioni del battito sono più frequenti per la presenta dell’attività contrattile stessa.
Il test viene effettuato a partire dalla 28esima settimana di gestazione e prende il nome di Non Stress Test perché il feto non è sollecitato da contrazioni procurate durante l’esecuzione dell’esame. Il rilevatore meccanico (TOCO) avverte la presenza di contrazioni uterine, mentre la sonda ad ultrasuoni (CARDIO) rileva il battito cardiaco fetale, la sua variabilità e la reattività. Un terzo dato, relativo ai movimenti fetali, viene raccolto chiedendo alla gestante di premere un pulsante quando avverte un movimento fetale. La registrazione dura circa 30 minuti e i dati istantanei vengono registrati su carta millimetrata scorrevole. La refertazione, ad opera del ginecologo, si avvale della valutazione dei due tracciati grafici.
L’ NST è un esame non invasivo ed indolore ed ha lo scopo di controllare lo stato di benessere fetale unitamente ai rilievi complessivi della gravidanza. E’ frequentemente utilizzato nei controlli delle gravidanze oltre il termine unitamente all’AFI, cioè la valutazione della quantità del liquido amniotico. Durante il travaglio la registrazione del battito viene denominata cardiotocografia ed è utilizzata oltre che per la verifica del benessere fetale, anche per una valutazione indiretta dell’attività contrattile uterina. In questo caso le variazioni del battito sono più frequenti per la presenta dell’attività contrattile stessa.
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