giovedì 24 settembre 2015

Quello che non vi dicono del post parto

        Abbiamo così pensato di stilare un  (fortunatamente ) breve elenco tragicomico e ironico di quello che in genere non si racconta, ma che si vive frequentemente quando si torna a casa dall’ospedale, durante i primi periodi di assestamento ormonale .
1) Siete le regine della lacrima facile.Piangete perchè non siete mai state così felici in tutta la vostra vita e piangete perchè vi sentite tristi ma non sapete perchè. Piangete perchè siete stanche o perchè il bambino piange e se ha le coliche vi ritroverete a richiamare tutti i santi perchè vostro figlio si liberi dall’aria. Si avete capito bene,  le scorreggine di vostro figlio vi sembreranno una benedizione dal cielo!  Non lo avreste mai pensato eh?
        Piangete perchè non riuscite a dedicare tempo all’altro figlio, se ne avete un altro, piangete perchè piangete e non riuscite a smettere di piangere. Piangete anche perché il vostro lui vi chiede perchè piangete. I primi giorni a casa possono essere densi di lacrime ma è una cosa passeggera e di cui rimarrà solo un flebile ricordo.
2) Altra cosa che non vi dicono è che si suda, caspita come si suda! Vi sentirete accaldate e appiccicose. Vi capiterà di svegliarvi in piena notte man non perchè il bimbo vi chiama ma perchè avete caldo, tanto caldo.Non c’è doccia fredda o climatizzatore che possa lenire il caldo che provate. Girerete in mutande per la casa per trovare un po’ di refrigerio ma attenzione  a non passare mezze nude davanti alle finestre!
3) Probabilmente siete assetate. Avete sete, tanta sete. Vi capiterà che il bambino vi svegli per essere allattato, lo attaccate per allattarlo ma avete caldo (tanto caldo) e tantissima sete. Chiamate il vostro compagno perchè vi porti l’acqua ma non si sveglia:  lo chiamate una, due, tre volte, quindi iniziate con un calcetto prima di passare alle maniere forti. Volete l’acqua e subito. Lui si sveglia ma ha i riflessi rallentati e voi avete fretta perchè avete sete e vi sembra la cosa più importante del mondo. E probabilmente iniziate a piangere perchè non vi sentite capite. Dalla sera dopo vi metterete la bottiglia di acqua da 2 litri sul comodino.
4) I crampi, non quelli delle gambe ma i crampi uterini. I primi tempi si fanno vivi ogni volta che allattate il bambino e diventano più intensi con le gravidanze successive. Così quelli che vi sembravano leggeri crampetti mentre allattavate il primo figlio, vi sembreranno dolori da appendicite con l’allattamento del secondo.Preparatevi!
5) Vi preoccupate per qualsiasi cosa. Su tutto. Già dal primo giorno vi preoccupate di non avere la casa in sicurezza per quando, tra un anno, il bambino inizierà a camminare. Vi svegliate la notte e vi mettete ad ascoltare il respiro del bambino.Vi preoccupate di non aver abbastanza latte o di averne troppo. Vi preoccupate di non riuscire a mantenerlo quando andrà all’università
        E vi preoccupate delle preoccupazioni. Ma soprattutto vi preoccupate di non essere una brava madre. Ma secondo voi una cattiva madre si preoccupa così tanto?
        Diventare madri è un vero e proprio tornado emotivo e fisico ma ne vale la pena. Perché? perchè il vostro bambino vi guarderà e vi sorriderà e voi vi sentirete la donna più felice e fortunata del mondo e in quel momento la vostra unica preoccupazione (e lo diciamo senza alcun tipo di ironia) sarà solo quella di riuscire a mantenere in vostro figlio quel sorriso felice per tutta la vita.
        Fortunatamente la depressione post-partum è una delle forme più curabili di depressione. Se ne siete colpite non esitate a chiedere aiuto.
Fonte http://www.periodofertile.it/essere-mamma/quello-che-non-vi-dicono-del-post-parto

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