Sacchi della spesa, scatoloni, cambi di stagione sono tutti sforzi che capitano di fare spesso anche con il pancione. Tante donne si chiedono se possano essere pericolosi per il buon andamento della gravidanza. Quando capita di sollevare un peso accade di sentire l’addome che si contrae e indurisce e ci si domanda se questo possa nuocere al bambino.
Nel terzo trimestre la pressione dell’utero in espansione provoca lo stiramento dei muscoli retti dell’addome, che diventano ipersensibili a ogni ulteriore carico, come il sollevamento delle buste della spesa. Anche il muscolo uterino, disteso dalla crescita del feto, diventa più sensibile alle sollecitazioni meccaniche. Nel corso della giornata tali sollecitazioni si sommano e può capitare che verso sera l’organo risponda con un aumento dell’attività contrattile. Alcuni comportamenti stimolano quest’aumento: sollevare pesi, restare a lungo sedute con il busto piegato in avanti a formare un angolo acuto con le cosce, lunghi tragitti in automobile.
Tutto ciò non è vietato in gravidanza, perché la risposta contrattile dell’utero in condizioni fisiologiche non aumenta il rischio di parto prematuro. Bisogna stare attente, però, a non esagerare e a non ignorare i messaggi inviati dall’organismo.
Fonte http://www.dolceattesa.rcs.it/2015/09/in-gravidanza-occhio-agli-sforzi/
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