Quando i primi passi di mio figlio? Ecco una delle domande che agita la mente delle neo mamme e dei neo papà. Vogliamo essere preparati al momento giocando d’anticipo. La realtà però è che i bambini non iniziano a camminare tutti alla stessa età. Alcuni iniziano a muovere i primi passi intorno ai 12 – 14 mesi, altri potrebbero dimostrarsi leggermente più precoci, camminando già a a 10 mesi.
Se tuo figlio ha già raggiunto l’anno di vita ma ancora non sembra intenzionato a sorreggersi sulle proprie gambe, non agitarti! È del tutto normale che alcuni bambini i primi passi li muoveranno anche verso i 18 mesi. Devi rimanere calma soprattutto per un motivo: non devi assolutamente trasmettere a tuo figlio la paura. Sentirsi forzato lo farebbe sentire insicuro e indeciso.
L’essere umano è talmente complesso e così differente l’uno dall’altro, che sono veramente pochi i casi in cui possiamo trovare una regola che si adatta perfettamente a TUTTI. Proprio per questo motivo tuo figlio potrebbe camminare prima degli altri oppure qualche mese dopo. Come potrebbe sempre dimostrare di essere “nella norma”.
Uno dei primi segnali che tuo figlio ti lancerà, è il gattonamento. Non è tuttavia una tappa dalla quale tutti bambini passano. Alcuni iniziano a camminare senza prima sperimentare l’equilibrio sulle proprie ginocchia. Quindi NON forzarlo. Se vedi che non lo fa, significa che va bene così. Se proprio sei ansiosa e vuoi una rassicurazione, porta il bambino dal pediatra e ti darà tutte le certezze di cui hai bisogno.
Come comportarsi quando il bambino muove i suoi primi passi?
- Non forzarlo. Se vedi che cerca di alzarsi sulle proprie gambe ma dopo desiste, incoraggialo per vedere se ha bisogno di un incentivo per fare questo grande passo (nel vero senso della parola). Porgili il dito, se aggrappandosi a lui proverà di nuovo, vuol dire che il momento è molto vicino. Se invece tuo figlio sembra proprio che non ne voglia più sapere, lascia perdere. Ritenterà quando si sentirà pronto, ma ricordati non farti mai sentire eccessivamente ansiosa per il fatto che non riesce ancora a farlo, questo potrebbe ritardare ancora di più il momento dei suoi primi passi.
- Se invece il fatidico momento è arrivato e ci prova davvero, non mostrarti preoccupata davanti alle sue cadute. Ormai è chiaro a tutti: i bambini percepiscono le emozioni dei genitori. Se ti sentirà preoccupata, diventerà incerto e non farà la sua esperienza con scioltezza. La cosa importante è fare in modo che il terreno intorno a lui sia privo di pericoli. Una volta che gli oggetti pericolosi sono fuori dalla sua portata, se cade, mostrati tranquilla e aiutalo solo a rialzarsi. Non deve vedere la caduta come un pericolo.
- Acquista scarpette idonee per quando è fuori casa. Il plantare deve essere morbido. In ogni caso, sarà il pediatra a darti i consigli migliori, in base al piede di tuo figlio. Quando è in casa invece, vanno benissimo i classici calzini anti scivolo.
- Adesso che il bambino sembra ben disposto a muoversi da solo, dovrai agire di conseguenza. La tua casa dovrà subire una vera e propria rivoluzione. Fai sparire tutti i soprammobili alla sua portata, copri le prese elettriche, rendi “morbidi gli spigoli” foderandoli, fai sempre la massima attenzione che tutti i prodotti pericolosi siano in alto e sempre ben chiusi a chiave (e la chiave ovviamente, non deve essere dimenticata nella serratura).
- Evita di dargli il girello. Deve sentirsi sicuro sulle proprie gambe, con il solo sostegno del tuo dito. Non solo può riuscire a camminare da solo, ma deve riuscire a camminare da solo senza tentennamenti.
Fonte http://www.easybaby.it/neonato/casa-neonato/sicurezza-neonato/primi-passi-di-mio-figlio/
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