- La cordocentesi consiste nel prelievo di sangue fetale da uno dei vasi del cordone ombelicale. In genere si prelevano due centimetri cubici di sangue; questo viene differenziato dal sangue materno con una colorazione particolare (Test di Kleihauer).
- Il test si esegue dalla 18ª settimana gestazionale in poi (prima i vasi fetali sarebbero troppo fragili)
- È assolutamente indispensabile la guida ecografica per l'individuazione del tratto di funicolo da pungere e per osservare in tempo reale la posizione fetale e la progressione dell'ago, che è inserito per via addominale, fino al raggiungimento del bersaglio.
- L'ago guida che viene usato per il prelievo ha una lunghezza di 9-15 cm e un calibro di 0,9 mm; al suo interno è possibile inserire un ago più sottile collegato a una siringa o a un sistema automatico per l'aspirazione.
- Con questa metodica è possibile studiare il feto come un qualsiasi paziente ed eseguire numerosi esami di laboratorio.
- Si possono così diagnosticare un numero sempre maggiore di malattie fetali quali:
- La funicolocentesi, inoltre, permette di escludere i mosaicismi (presenza di due o più linee cellulari aventi corredo cromosomico diverso nello stesso soggetto) diagnosticati con la villocentesi o l'amniocentesi.
- Nella maggior parte dei casi quest’esame si esegue per avere un risultato urgente, quando con l’ecografia si diagnosticano malformazione al 5° mese di gravidanza o quando si rilevano uno o più segni ecografici indiretti di anomalie cromosomiche.
- Il cariotipo (o mappa cromosomica) ottenuto dai linfociti fetali è disponibile in 48-72 ore.
- L’alto tasso di abortività (2%) limita il suo impiego ai casi per i quali il rischio di malattia che si deve indagare è superiore al rischio di aborto legato alla metodica.
- Nell’ultimo trimestre di gravidanza la funicolocentesi può essere utile per l’emogasanalisi in caso di sofferenza fetale da carenza di ossigeno.
- Questa metodica può essere anche impiegata per effettuare alcune terapie fetali quali:
- L’infusione intravasale di farmaci o di altre sostanze
- Le trasfusioni fetali
- L’aborto selettivo di un feto malato in caso di gravidanza gemellari
- La cordocentesi in genere non è particolarmente dolorosa (sebbene la sensibilità dolorosa sia sempre molto soggettiva), non necessita di anestesia generale e nella maggior parte dei casi nemmeno di anestesia locale.
- Le eventuali complicanze, sia materne che fetali, sono molto rare (< 1%) e transitorie. Bisogna, inoltre, considerare che la cordocentesi trova solitamente indicazione in gravidanze che vedono già un proprio rischio (malformazioni, sospette infezioni).
Fonte http://www.ilmiobaby.com/imbol/pages/canaliMioBaby/gravidanza/diagnosiPrenatale/procInv/cordo.jsp
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