venerdì 11 ottobre 2019

La gravidanza non è una malattia. I consigli per viverla al meglio

       Fino agli anni ’50 del secolo scorso la gravidanza era estremamente “naturale”, non ci si poneva il problema di scegliere se avere figli, ma “capitava”. In passato qualche donna poteva vivere la gravidanza come malattia, ma non lo è affatto.

      La struttura delle donne è dotata di un apparato riproduttivo magnifico e altissimamente specializzato che consente gravidanza e parto senza intoppi nella stragrande maggioranza dei casi. Ma allora: che cosa può andare storto? Anche in questo caso intervengono gli stili di vita.

      Ciò che permette una buona crescita, una buona digestione, una sana vecchiaia, vale anche per la gravidanza, con qualche ragione in più: quello che si sta formando nel corpo della donna, infatti, è delicatissimo e deve essere protetto nel suo sviluppo.

      Da quando si decide di avere un figlio, allora, meglio abolire gli spritz con gli amici, sostituendoli con una bella spremuta o un succo di pomodoro. Il fumo è una dipendenza, ma in gravidanza la produzione di alcune sostanze nel nostro cervello può permettere di smettere definitivamente e non è vero che, siccome le sigarette fanno aumentare meno il peso di chi nascerà, il parto sarà più facile. Il fumo altera le strutture delicate del feto e ciò vale anche per il fumo di chi sta attorno alla donna: futuro papà, parenti e amici. Delle belle passeggiate all’aria aperta o del nuoto aiutano a mantenere il corpo elastico e il controllo del peso.

      Va sfatato poi il mito che si debba mangiare per due: a termine di gravidanza il giusto aumento di peso è di 9-12 chili. E la qualità del cibo va curata: meglio cibi biologici, preparati freschi, non in scatola o cibi pronti surgelati, spesso troppo ricchi di grassi non salutari. Carne rossa una o due volte alla settimana, uova due volte al massimo. Pesce più volte e legumi e verdura e frutta fresche in quantità. Meglio l’olio di oliva del burro e della panna.

      Altro consiglio: mangiare adagio e non davanti alla TV. E poi: piuttosto che dolci e dolcetti, fare una buona colazione con frutta, yogurt, frutti di bosco, semi di lino per regolare l’intestino. Spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio con un frutto. Mangiare di più a pranzo che a cena e non cenare dopo le 21, per permettere una buona digestione.

      Bere molta acqua, più di due litri al giorno, e nella stagione fredda anche tisane e camomilla, poco zuccherate. Meglio lasciar perdere il vino, anche se poco e a pasto: l’alcool passa direttamente al feto e ciò succederà anche in allattamento: meglio prendere subito buone e sane abitudini.
Va da sé che i controlli clinici periodici vanno cadenzati con attenzione, consultandosi col proprio medico di famiglia. Esami ed ecografie non devono, però, far perdere di vista alla donna che è lei la protagonista della propria gravidanza, che va vissuta con responsabilità, con grande gioia e senso del misterioso.

Fonte https://www.genteveneta.it/cultura/la-gravidanza-non-e-una-malattia-i-consigli-per-viverla-al-meglio/

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