martedì 29 ottobre 2019

Fertilità di coppia, quali stili di vita adottare: i consigli delle dott.sse Susanna Agnello e Ilaria Fantaccini

       L’infertilita di coppia è diventata un problema importante. Ne abbiamo parlato ai microfoni di Radio Lady con le dottoresse Susanna Agnello, biologa nutrizionista, e Ilaria Fantaccini, specialista in ginecologia e ostetricia. Spesso in ambulatorio, spiegano le professioniste, la domanda frequente è: ci sono dei comportamenti che posso tenere per aumentare la fertilità? Non esiste uno stile di vita perfetto a questo scopo e le norme comportamentali di base sono le stesse che ci permettono di mantenerci in salute e di attuare una prevenzione oncologica efficace. Proviamo ad elencarne alcune:

Fertilità cosa mangiare: l'alimentazione
fertilita_cosa_mangiare_gonews_redazionale_1       La dieta deve privilegiare cereali integrali, legumi, 5 porzioni al giorno di verdura cotta e cruda e frutta, variandone il più possibile colore e rispettandone la stagionalità, favorendo cereali integrali specialmente in chicco e variando cereali con o senza glutine. Come proteine privilegiare pesce (sopratutto quello azzurro e di piccola taglia), uova, carne bianca limitando le carni rosse, latticini. Cercare invece di eliminare salumi, zuccheri semplici (dolci) e junk food in generale. Tutto ciò allo scopo di favorire un buon apporto vitaminico e minerale (importante l'acido folico, zinco, ferro oltre alle vitamine C, D, E) e un giusto introito calorico. Un aspetto importante di comporre cibi equilibrati è l’attenzione all’indice glicemico dei pasti allo scopo di impedire picchi glicemici e insulinemici dannosi per l’ovulazione e per l’organismo in generale.

Mantenere il giusto peso
fertilita_cosa_mangiare_gonews_redazionale_2       L'eccesso di peso può danneggiare sia le donne che gli uomini. Nelle donne l’obesità o il sovrappeso possono provocare alterazioni ormonali che conducono a cicli senza ovulazione. Nelle donne con cicli irregolari e mancanza di ovulazione per la sindrome dell’ovaio policistico, la dieta adeguata e la diminuzione del peso corporeo possono spesso da sole risolvere la situazione creando un circolo virtuoso. Anche il sottopeso non giova comunque alla fertilità. Nelle donne, un peso notevolmente al di sotto della norma, con una quantità di tessuto adiposo inferiore al 10% rispetto al proprio peso ideale, compromette la produzione di ormoni, creando irregolarità mestruali da anovulazione o da deficit di fase luteinica, come se l’organismo si mettesse in allarme e comunicasse che non ha scorte adipose sufficienti per dare inizio ad una gravidanza. Regolare pratica di attività fisica Nelle donne, praticare mezz’ora al giorno di attività fisica di tipo aerobico: camminata veloce, corsa, nuoto aiuta a migliorare la funzionalità ovarica. Numerosi studi indicano che nelle donne che hanno ovaio policistico e relativa obesità, l’attività fisica, associata ad una dieta equilibrata, riduce i problemi di infertilità. Di converso un eccesso di sport può essere addirittura controproducente: la massa muscolare molto sviluppata e il poco tessuto adiposo possono comunque creare problemi di ovulazione. Tra i consigli sempre validi - sospensione del fumo e dell’alcool - stare all’aria aperta favorendo l’esposizione solare che facilita l’assorbimento di vitamina D - controllare le esposizione tossiche, dato che alcuni ambienti lavorativi possono esporre a sostanze tossiche che potrebbero compromettere la salute e la funzionalità sia maschile che femminile. Nel dubbio conviene confrontarsi con il medico di riferimento. Per esempio, una sostanza innocua come il caldo può compromettere la mobilità degli spermatozoi. Lavori che comportano lo stare seduti molte ore al giorno, come per gli autisti, oppure a contatto con alte temperature (fornai, cuochi, pizzaioli, altoforni, ecc) potrebbero creare dei problemi di fertilità maschile.

Prevenzione delle infezioni
fertilita_cosa_mangiare_gonews_redazionale_3       Evitare le infezioni sessualmente trasmesse come la sifilide, la gonorrea, la clamidia (molto diffusa e spesso asintomatica). Spesso infezioni pelviche nell’apparato genitale femminile possono creare aderenze e successiva compromissione della pervietà tubarica. Si raccomanda sempre l’uso di rapporti sessuali protetti fin da giovani allo scopo di preservare salute e fertilità, oltre a visite mediche regolari e per le donne una visita ginecologica annuale per valutare lo stato di salute del proprio apparato riproduttivo e scoprire eventuali patologie oppure valutare la propria riserva ovarica. Le donne sono sensibili al problema, ma spesso gli uomini non eseguono mai una visita urologica ed andrologica, forse frutto di una inibizione culturale. Sarebbe importante invece partire da giovani e non eseguirla solo in relazione al problema fertilità. È importante anche avere una vita sessuale costante e regolare, cercando di non concentrare i rapporti nel periodo presunto ovulatorio. Purtroppo la ricerca del figlio spesso crea dei grossi mutamenti nella coppia e la sottopone a grossi stress. Non esiste uno stile di vita perfetto ma l’importante è cercare di volersi bene: questo predispone anche all'apertura di uno spazio interno per l’arrivo del bambino. Dimenticare il sintomo, cercare un interesse, un modo di vivere in coppia che permetta di rendere il periodo di attesa del concepimento possibilmente meno pesante.

Fonte su: https://www.gonews.it/2019/10/28/fertilita-cosa-mangiare-coppia-consigli-susanna-agnello-empoli-ilaria-fantaccini-prato/
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