
Il risultato è emerso da uno studio condotto su un gruppo di 187 donne incinte, di età compresa tra i 18 ai 45 anni. Il 17% di loro soffriva di stress psicologico (ansia e depressione in particolare) e il 16% di stress fisico, con ipertensione o apporto calorico giornaliero molto elevato. La maggioranza, il 67%, si sentiva rilassato. Tutte le donne visitate durante i 9 mesi hanno poi riempito un questionario con 27 indicatori e sono state intervistate nuovamente dopo il parto. Si è osservato che le donne con stress fisico hanno avuto 4 maschi per 9 femmine nate. Ma anche le donne con stress psicologico hanno partorito 2 maschi ogni 3 femmine, un numero assai alto rispetto alla media nazionale.
Catherine Monk, coordinatrice della ricerca, spiega che «L'utero materno è il primo ambiente condizionante. Ha la stessa importanza di quello in cui il figlio sarà allevato in futuro». «È stato evidenziato che nelle catastrofi storiche», continua la scienziata, «come gli attentati terroristici dell'11 settembre, il numero di nati maschi è diminuito».
Fonte https://www.ilmessaggero.it/salute/ricerca/gravidanza_maschio_femmina_stress_ricerca_news-4811854.html
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