Rapporto con il partner, abitudini quotidiane e corpo della mamma: con la gravidanza tutto cambia e la vita si prepara ad accogliere una nuova creatura. In un periodo così delicato, dubbi e preoccupazioni sono all’ordine del giorno. Per fare piazza pulita delle tante bufale in circolazione bisogna affidarsi alla buona informazione. Hello Family, il portale della Coop dedicato al mondo della famiglia e redatto in collaborazione con Swissmom, è una miniera di preziosi consigli, alla quale attingere per farsi un’idea più precisa dello stile di vita da tenere nei fatidici nove mesi.
Un’attenzione speciale viene dedicata all’intimità di coppia e al tema dei rapporti sessuali. Contrariamente a quanto spesso si pensa, la gravidanza non esclude la possibilità di avere relazioni intime con il proprio partner. Bisogna, però, fare i conti con un desiderio spesso altalenante. Se soprattutto durante i primi 90 giorni la stanchezza, i dolori e la spossatezza possono spegnere il fuoco della passione, l’irrorazione della zona genitale può invece accenderlo. Il maggior afflusso di sangue e la dilatazione della pelle aumentano sensibilità e reattività. Quando la gravidanza procede senza intoppi, rapporti sessuali completi, fino al raggiungimento dell’orgasmo, non hanno alcuna controindicazione per il feto. La rinuncia dovrebbe invece avvenire in situazioni particolari. Se il collo dell’utero si dilata prematuramente, una donna ha già avuto aborti o si verificano perdite di sangue e doglie anticipate è necessario rivolgersi subito al proprio ginecologo. Attenzione anche alla posizione della placenta, che non deve mai bloccare l’uscita trovandosi direttamente sopra il collo dell’utero.
Praticare sport in gravidanza non è solo possibile ma anche fortemente consigliato, a patto che si evitino attività agonistiche o estreme. Se la gestazione non presenta particolari fattori di rischio, un allenamento moderato di 30 minuti al giorno (con un battito del polso non superiore ai 130 al minuto) favorisce il benessere psicofisico delle mamme e ne migliora le difese immunitarie. Le donne allenate, poi, sopportano meglio le doglie e si riprendono più in fretta dopo il parto. Lo sport aiuta anche a tenere sotto controllo il peso. Se la lancetta della bilancia schizza verso l’alto, si rischia di affaticare le articolazioni e di andare incontro a spiacevoli effetti indesiderati. Tra le attività consigliate ci sono le passeggiate e il nuoto, che aiuta il corpo delle mamme a rilassarsi e a distendersi.
Viaggiare è un piacere a cui le donne incinta non devono rinunciare. Meglio, però, sfruttare la parte centrale della gravidanza e non le delicate fasi iniziali e finali. Se perdite di sangue, doglie anticipate o altre complicanze non lo sconsigliano, ci si può spostare su qualsiasi mezzo. L’importante è frazionare il viaggio, alzandosi di tanto in tanto, e portare con sé spuntini sani e acqua in abbondanza. Occhio anche alla scelta della meta: ideali le vacanze in riva al lago o al mare, non si raccomandano invece le località oltre i 2.500 metri.
Per togliersi ogni dubbio sulle regole di vita da rispettare basta fare una capatina dal ginecologo. Nelle prime 15 settimane di gestazione, l’Ordinanza svizzera sulle prestazioni prevede un’unica visita di controllo. Poi si va dal ginecologo circa una volta al mese. Infine, nelle ultime quattro settimane, una volta ogni 7-14 giorni. Nulla vieta, però, di chiedere consigli più frequenti sullo stile di vita da adottare per il bene del piccolo.
Fonte https://www.cdt.ch/famiglia/sesso-viaggi-sport-in-gravidanza-si-puo-LD1948409
Un’attenzione speciale viene dedicata all’intimità di coppia e al tema dei rapporti sessuali. Contrariamente a quanto spesso si pensa, la gravidanza non esclude la possibilità di avere relazioni intime con il proprio partner. Bisogna, però, fare i conti con un desiderio spesso altalenante. Se soprattutto durante i primi 90 giorni la stanchezza, i dolori e la spossatezza possono spegnere il fuoco della passione, l’irrorazione della zona genitale può invece accenderlo. Il maggior afflusso di sangue e la dilatazione della pelle aumentano sensibilità e reattività. Quando la gravidanza procede senza intoppi, rapporti sessuali completi, fino al raggiungimento dell’orgasmo, non hanno alcuna controindicazione per il feto. La rinuncia dovrebbe invece avvenire in situazioni particolari. Se il collo dell’utero si dilata prematuramente, una donna ha già avuto aborti o si verificano perdite di sangue e doglie anticipate è necessario rivolgersi subito al proprio ginecologo. Attenzione anche alla posizione della placenta, che non deve mai bloccare l’uscita trovandosi direttamente sopra il collo dell’utero.
Praticare sport in gravidanza non è solo possibile ma anche fortemente consigliato, a patto che si evitino attività agonistiche o estreme. Se la gestazione non presenta particolari fattori di rischio, un allenamento moderato di 30 minuti al giorno (con un battito del polso non superiore ai 130 al minuto) favorisce il benessere psicofisico delle mamme e ne migliora le difese immunitarie. Le donne allenate, poi, sopportano meglio le doglie e si riprendono più in fretta dopo il parto. Lo sport aiuta anche a tenere sotto controllo il peso. Se la lancetta della bilancia schizza verso l’alto, si rischia di affaticare le articolazioni e di andare incontro a spiacevoli effetti indesiderati. Tra le attività consigliate ci sono le passeggiate e il nuoto, che aiuta il corpo delle mamme a rilassarsi e a distendersi.
Viaggiare è un piacere a cui le donne incinta non devono rinunciare. Meglio, però, sfruttare la parte centrale della gravidanza e non le delicate fasi iniziali e finali. Se perdite di sangue, doglie anticipate o altre complicanze non lo sconsigliano, ci si può spostare su qualsiasi mezzo. L’importante è frazionare il viaggio, alzandosi di tanto in tanto, e portare con sé spuntini sani e acqua in abbondanza. Occhio anche alla scelta della meta: ideali le vacanze in riva al lago o al mare, non si raccomandano invece le località oltre i 2.500 metri.
Per togliersi ogni dubbio sulle regole di vita da rispettare basta fare una capatina dal ginecologo. Nelle prime 15 settimane di gestazione, l’Ordinanza svizzera sulle prestazioni prevede un’unica visita di controllo. Poi si va dal ginecologo circa una volta al mese. Infine, nelle ultime quattro settimane, una volta ogni 7-14 giorni. Nulla vieta, però, di chiedere consigli più frequenti sullo stile di vita da adottare per il bene del piccolo.
Fonte https://www.cdt.ch/famiglia/sesso-viaggi-sport-in-gravidanza-si-puo-LD1948409
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