mercoledì 23 ottobre 2019

Conseguenze della Toxoplasmosi in gravidanza

       Se una donna in gravidanza contrae la Toxoplasmosi e non viene curata, c’è la possibilità che trasmetta l’infezione al feto (40% dei casi), con il rischio di aborto spontaneo, ritardo di crescita intrauterina, nascita prematura, con gravi sequele o con neonato morto.

       Se invece la Toxoplasmosi viene contratta prima della gravidanza di solito non viene trasmessa al feto, poiché la donna - a meno che non abbia un sistema immunitario compromesso - ha sviluppato un’immunità permanente; tuttavia, se si programma una gravidanza è bene aspettare circa sei mesi dall’infezione.

       I possibili danni da Toxoplasmosi in gravidanza sono infatti piuttosto seri, anche se la loro entità varia in base al periodo in cui è stata contratta l’infezione:


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  • Periodo del concepimento: le probabilità di passare l’infezione al feto sono molto basse (5%)
  • Primo trimestre di gravidanza: le probabilità che accada (circa 17%) sono basse tuttavia, il rischio di aborto spontaneo è alto e i possibili danni al feto piuttosto gravi, poiché i suoi organi sono ancora in formazione
  • Secondo e terzo trimestre di gravidanza: le probabilità di trasmissione sono maggiori (65-90%, specialmente nelle ultime 3 o 4 settimane di gestazione), ma le possibili conseguenze sono meno gravi poiché il feto è già formato. Nella quasi totalità dei casi (90%) questi neonati non hanno sintomi alla nascita, ma li sviluppano nel corso dei mesi o addirittura degli anni successivi. Al contrario i prematuri oppure i nati a termine piccoli per età gestazionale sviluppano i sintomi già alla nascita o poco dopo

I possibili sintomi di infezione congenita (in caso di gravidanza portata a termine) da Toxoplasma Gondii sono:


  • Basso peso alla nascita
  • Febbre
  • Linfonodi gonfi
  • Ittero
  • Toxoplasmosi oculare con perdita della vista
  • Eruzione cutanea
  • Anemia
  • Epatomegalia o splenomegalia
  • Idrocefalo o microcefalia
  • Petecchie

In presenza di problemi a carico del sistema nervoso centrale possono presentarsi anche:


  • Convulsioni
  • Calcificazioni cerebrali
  • Ipotono
  • Disabilità intellettiva
  • Ritardo psicomotorio
  • Perdita dell’udito
  • Difficoltà di alimentazione

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