La ricerca è stata coordinata dal Dott. Jordi Salas-Salvadó, ricercatore dell’Universitat Rovira i Virgili, ed è avvenuta attraverso la modificazione del regime alimentare di soggetti affetti da sindrome metabolica, in comparazione con un gruppo di controllo. I pazienti, che presentavano fattori di rischio come un livello troppo alto di trigliceridi o zuccheri nel sangue e pressione troppo alta, sono stati monitorati e sottoposti a una dieta basata sui principi di quella mediterranea, che prevedesse – tra gli altri alimenti – anche l’assunzione di noci e olio extravergine d’oliva.
Nonostante non si sia verificata alcuna variazione nel peso o nell’attività fisica, nel gruppo sottoposto a questo particolare regime si è riscontrata una significativa riduzione del grasso addominale e del livello di zuccheri nel sangue. Si tratta di un dato molto interessante, soprattutto se equiparato ai risultati raggiunti nel gruppo di controllo, sottoposto a un regime dietetico a basso contenuto di grassi, nel quale invece non si sono verificate modificazioni significative. I risultati raggiunti permettono di riconsiderare i metodi di trattamento della sindrome metabolica fino a ora utilizzati. Dai dati raccolti sembrerebbe, infatti, che la dieta mediterranea – comprensiva di adeguati quantitativi di olio e noci – basterebbe nel lungo termine a ridurre considerevolmente i fattori di rischio delle malattie cardiocircolatorie, sconfiggendo del tutto la sindrome metabolica addirittura nel 28,2% dei casi. Non cambiano, comunque, le raccomandazioni generali relative alla prevenzione di questo tipo di disturbi, in modo particolare quelle legate alla necessità di condurre una vita dinamica e lontana dagli eccessi, anche alimentari.
Fonte Mediterranean diets and metabolic syndrome status in the PREDIMED randomized trial Nancy Babio, Estefanía Toledo, Ramón Estruch, Emilio Ros, Miguel A. Martínez-González, Olga Castañer, Mònica Bulló, Dolores Corella, Fernando Arós, Enrique Gómez-Gracia, Valentina Ruiz-Gutiérrez, Miquel Fiol, José Lapetra, Rosa M. Lamuela-Raventos, Lluís Serra-Majem, Xavier Pintó, Josep Basora, José V. Sorlí, Jordi Salas-Salvadó, for the PREDIMED Study Investigators
Nonostante non si sia verificata alcuna variazione nel peso o nell’attività fisica, nel gruppo sottoposto a questo particolare regime si è riscontrata una significativa riduzione del grasso addominale e del livello di zuccheri nel sangue. Si tratta di un dato molto interessante, soprattutto se equiparato ai risultati raggiunti nel gruppo di controllo, sottoposto a un regime dietetico a basso contenuto di grassi, nel quale invece non si sono verificate modificazioni significative. I risultati raggiunti permettono di riconsiderare i metodi di trattamento della sindrome metabolica fino a ora utilizzati. Dai dati raccolti sembrerebbe, infatti, che la dieta mediterranea – comprensiva di adeguati quantitativi di olio e noci – basterebbe nel lungo termine a ridurre considerevolmente i fattori di rischio delle malattie cardiocircolatorie, sconfiggendo del tutto la sindrome metabolica addirittura nel 28,2% dei casi. Non cambiano, comunque, le raccomandazioni generali relative alla prevenzione di questo tipo di disturbi, in modo particolare quelle legate alla necessità di condurre una vita dinamica e lontana dagli eccessi, anche alimentari.
Fonte Mediterranean diets and metabolic syndrome status in the PREDIMED randomized trial Nancy Babio, Estefanía Toledo, Ramón Estruch, Emilio Ros, Miguel A. Martínez-González, Olga Castañer, Mònica Bulló, Dolores Corella, Fernando Arós, Enrique Gómez-Gracia, Valentina Ruiz-Gutiérrez, Miquel Fiol, José Lapetra, Rosa M. Lamuela-Raventos, Lluís Serra-Majem, Xavier Pintó, Josep Basora, José V. Sorlí, Jordi Salas-Salvadó, for the PREDIMED Study Investigators
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