martedì 14 marzo 2017

UNA CORRETTA IDRATAZIONE FAVORISCE L’ALLATTAMENTO AL SENO

Fin già dai primi giorni successivi al parto, il seno produce colostro, ad alto contenuto proteico e di sali minerali per poi arrivare, dopo 3-5 giorni, ad avere la montata lattea vera e propria”- spiega la Prof.ssa Irene Cetin, Professore di Ostetricia e Ginecologia presso l’Università degli Studi di Milano. “Nei primi 6 mesi la donna arriva a produrre fino a 800-1000 ml di latte al giorno e l’acqua rappresenta una grande quota di questo latte, anche perché il neonato ha una composizione corporea formata all’80% di acqua”.
Durante tutto questo periodo quindi aumentano significativamente le richieste di acqua da parte dell’organismo materno: ciò è dovuto sia all’incremento dell’irrorazione arteriosa e venosa del tessuto mammario, quindi dell’apporto sanguigno che il corpo deve fornire, con un grande dispendio energetico, sia alla produzione vera e propria di latte.
Una corretta idratazione durante l’allattamento prevede un apporto tra i 2,5 e i 3 litri di acqua al giorno”, precisa la Prof.ssa Cetin. “Il rischio di disidratazione quindi è facile, in particolare in condizioni che possano ulteriormente aumentare le richieste, come per esempio il caldo dovuto al riscaldamento dei luoghi chiusi, la sudorazione, l’aumento della temperatura corporea che spesso accompagna i malanni tipici di questa stagione, o la pratica di attività fisica”.
L’allattamento al seno è una fonte naturale di nutrimento, di salute e di comunicazione tra madre e neonato. “Tuttavia, non tutte le mamme riescono sempre ad allattare”, spiega ancora la Prof.ssa Cetin, “quindi l’allattamento al seno deve essere favorito con una corretta alimentazione e idratazione fin dalla gravidanza: infatti le modificazioni che portano il seno a prepararsi per l’allattamento iniziano già nel primo trimestre di gravidanza e proseguono, sotto l’azione di diversi ormoni, in particolare gli estrogeni, il progesterone e la prolattina. La ghiandola mammaria inizia a prepararsi in particolare aumentando proprio il contenuto di liquidi. Inoltre, l’alimentazione durante la prima parte della gravidanza va a costituire i depositi di nutrienti che vengono poi utilizzati sia nella seconda parte della gravidanza che poi durante l’allattamento, determinando la composizione del latte”.
Картинки по запросу UNA CORRETTA IDRATAZIONEPer una idratazione adeguata, è consigliabile assumere acqua poco o mediamente mineralizzata, adatta in particolare per le donne che soffrono di problemi come ritenzione idrica e gonfiori e ben tollerata dall’organismo del neonato. Parallelamente va curata anche la dieta quotidiana, che deve essere varia e bilanciata: è importante assumere cibi ricchi di fibre e proteine, e si può abbondare con verdura, frutta e legumi. È bene, invece, limitare il consumo di zuccheri semplici, come lo zucchero raffinato, i dolci e le bevande zuccherate, e dare la preferenza agli zuccheri complessi, e cioè pane, pasta e riso. La fonte di grasso migliore, poi, è l’olio extravergine d’oliva: non cambia il sapore del latte e apporta al neonato i preziosi acidi grassi monoinsaturi, utili al bimbo per la struttura di tutte le cellule. Non dimentichiamo poi il ruolo degli acidi grassi essenziali omega 3 contenuti soprattutto nel pesce e importantissimi per lo sviluppo cerebrale del piccolo.
Fonte http://www.gravidanzaonline.it/news/una-corretta-idratazione-favorisce-l-allattamento-al-seno

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