Le proprietà antinfiammatorie del latte umano che contiene citochine sono in grado di interferire con lo sviluppo di fenomeni allergici, inoltre favoriscono la maturazione della mucosa intestinale del neonato e riducono l'esposizione agli antigeni alimentari. In aggiunta è stata evidenziata una riduzione significativa della frequenza delle malattie respiratorie e di episodi di otite media.
E' dimostrato in letteratura che i bambini esclusivamente nutriti al seno hanno, dopo i primi 3 o 4 mesi, un peso inferiore rispetto ai bambini nutriti con latte artificiale , con una diminuzione marcata del tessuto adiposo. Per di più alcuni studi realizzati sui bambini normali nati a termine hanno evidenziato un livello intellettuale leggermente superiore nei bambini nutriti al seno rispetto agli altri. Questa constatazione è stata fatta anche nei prematuri e l'effetto sembra tanto più marcato tanto più l'allattamento viene prolungato.
L'allattamento al seno si è dimostrato efficace per favorire l'attaccamento materno-infantile, infatti quando la madre sceglie di allattare, spesso sperimenta contatti diretti pelle a pelle con il proprio neonato più frequentemente rispetto a chi sceglie il biberon. I neonati che beneficiano di contatto pelle a pelle mostrano una maggiore regolarità fisiologica, piangono di meno, dormono più a lungo e tendono ad avere una poppata migliore. Allattare al seno non è un atto dedito solo al nutrimento ma significa lasciare che il bambino tragga tutti i benefici possibili dal latte materno dando un ottimo inizio di vita e facilitando una crescita sana.
Fonte Dott.ssa Anastasia Cacace
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