Le mamme e i papà che soffrono d'ansia non prenderanno bene la notizia di una sua ereditarietà. Secondo un recente studio pare, infatti, che i genitori ansiosi abbiano maggiori probabilità di mettere al mondo figli con lo stesso disturbo. In particolare sembra che l’ansia correlata ad attacchi di panico e stress post-traumatico possa essere tramandata di generazione in generazione attraverso il bagaglio ereditario.
Sebbene la tendenza a sviluppare un simile disturbo derivi in parte dai geni, non c’è dubbio che le esperienze di vita e l’ambiente in cui si cresce svolgano un ruolo attivo nello sviluppo dell’ansia o nel suo progressivo allontanamento. Ecco dunque poche semplici regole per non rendere ansiosi i propri figli.
Contro l'ansia no alle campane di vetro
Il primo passo da compiere per non trasmettere la propria ansia ai figli è sicuramente evitare di metterli sotto una campana di vetro. È importante lasciarli liberi di fare le loro esperienze fin da piccoli tenendoli comunque sotto controllo a distanza.
Per farla breve, mettetevi in testa che una sbucciatura sulle ginocchia non è la fine del mondo e che, nella maggior parte dei casi, uno sguardo vigile è più che sufficiente a garantire la loro sicurezza.
Atteggiamenti positivi
Infondere sicurezza ai propri figli con atteggiamenti positivi e rassicuranti è un buon modo per aiutarli a gestire le proprie emozioni senza alcuna paura. Tuttavia avere un atteggiamento positivo non significa negare l’esistenza di eventuali problemi e/o difficoltà, di conseguenza è importante insegnare al bambino ad affrontare le avversità mantenendo comunque la giusta calma.
Il papà come esempio
Ispirarsi al papà, solitamente più propenso a spingere il bambino a superare determinate paure, come ad esempio quella dell’acqua, è un buon modo per gestire l’ansia e spingere vostro figlio a fare altrettanto.
Perciò sforzatevi di copiare il papà e invitate il vostro bambino a piccole prove di coraggio che saranno utili per infondergli tanta fiducia.
L’aiuto di uno specialista
Se invece vi sembra proprio di non farcela, chiedete aiuto. Proteggere i propri figli è un istinto più che normale ma soffocarli e privarli, per paure del tutto immotivate, delle gioie della crescita e della scoperta non lo è assolutamente. Per porvi rimedio vi basterà rivolgervi a uno specialista che vi aiuterà a gestire l'ansia e a non trasmetterla ai vostri pargoli.
Fonte https://www.mamme.it/lansia-ereditaria-le-regole-non-trasmetterla-ai-figli/?fbclid=IwAR1FwPckHkwhLL--bwWl2KOtdP72AC3i-3doJhUFMyMvnuyNEarqecxStLo
Sebbene la tendenza a sviluppare un simile disturbo derivi in parte dai geni, non c’è dubbio che le esperienze di vita e l’ambiente in cui si cresce svolgano un ruolo attivo nello sviluppo dell’ansia o nel suo progressivo allontanamento. Ecco dunque poche semplici regole per non rendere ansiosi i propri figli.
Contro l'ansia no alle campane di vetro
Il primo passo da compiere per non trasmettere la propria ansia ai figli è sicuramente evitare di metterli sotto una campana di vetro. È importante lasciarli liberi di fare le loro esperienze fin da piccoli tenendoli comunque sotto controllo a distanza.
Per farla breve, mettetevi in testa che una sbucciatura sulle ginocchia non è la fine del mondo e che, nella maggior parte dei casi, uno sguardo vigile è più che sufficiente a garantire la loro sicurezza.
Atteggiamenti positivi
Infondere sicurezza ai propri figli con atteggiamenti positivi e rassicuranti è un buon modo per aiutarli a gestire le proprie emozioni senza alcuna paura. Tuttavia avere un atteggiamento positivo non significa negare l’esistenza di eventuali problemi e/o difficoltà, di conseguenza è importante insegnare al bambino ad affrontare le avversità mantenendo comunque la giusta calma.
Il papà come esempio
Ispirarsi al papà, solitamente più propenso a spingere il bambino a superare determinate paure, come ad esempio quella dell’acqua, è un buon modo per gestire l’ansia e spingere vostro figlio a fare altrettanto.
Perciò sforzatevi di copiare il papà e invitate il vostro bambino a piccole prove di coraggio che saranno utili per infondergli tanta fiducia.
L’aiuto di uno specialista
Se invece vi sembra proprio di non farcela, chiedete aiuto. Proteggere i propri figli è un istinto più che normale ma soffocarli e privarli, per paure del tutto immotivate, delle gioie della crescita e della scoperta non lo è assolutamente. Per porvi rimedio vi basterà rivolgervi a uno specialista che vi aiuterà a gestire l'ansia e a non trasmetterla ai vostri pargoli.
Fonte https://www.mamme.it/lansia-ereditaria-le-regole-non-trasmetterla-ai-figli/?fbclid=IwAR1FwPckHkwhLL--bwWl2KOtdP72AC3i-3doJhUFMyMvnuyNEarqecxStLo
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