È intuitivo pensare che alcune strategie "naturali" possano aiutare nella gestione del dolore del parto. "Pensiamo all'importanza del sostegno emotivo" commenta Marta Campiotti, ostetrica libera professionista della Casa Maternità di Montallegro, di Varese. "Sentirsi capite, rassicurate, circondate di affetto ed attenzioni, in un ambiente intimo e confortevole, rende più sopportabile l'attesa e il dolore, mentre la solitudine emotiva accentua la paura, che acuisce il dolore, in una sorta di circolo vizioso".
Secondo l'ostetrica, inoltre, possono essere d'aiuto la possibilità di cambiare posizione durante il travaglio e il parto, in modo da accompagnare la discesa del bambino, il travaglio in acqua, che rilassa la muscolatura e distende i tessuti, il massaggio.
Dal punto di vista scientifico, per il momento i dati disponibili confermano a pieno solo l'efficacia dell'epidurale e del protossido d'azoto (anche se in questo caso l'efficacia registrata è minore). Il travaglio in acqua, le tecniche di rilassamento, l'agopuntura e il massaggio hanno dimostrato efficacia in un numero ancora troppo limitato di studi mentre per altre strategie (ipnosi, biofeedback, aromaterapia, TENS) non ci sono dati a sufficienza per trarre conclusioni.
Fonti per questo articolo: consulenza di Edoardo Calderini, direttore del reparto di Anestesia e terapia intensiva del Mangiagalli Center di Milano; consulenza di Gianfranco Camilletti, dirigente medico Anestesia e Rianimazione presso l'Ospedale Materno-Infantile Salesi di Ancona; consulenza di Ida Salvo, già direttore di Anestesia e Rianimazione Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano (oggi in pensione); libretto informativo "Il dolore da travaglio di parto: conoscerlo e controllarlo" prodotto dal Policlinico di Milano; video prodotto dal Policlinico di Milano; materiale informativo dal sito La review dell'ostetrica.
Fonte https://www.nostrofiglio.it/gravidanza/parto/epidurale-o-non-epidurale-20-risposte-per-decidere?fbclid=IwAR32dXD4FIQQp_t7p6mrCmXyvhwt5zRtO-K1u351wPrbbgiukyER9j-WdcU
Secondo l'ostetrica, inoltre, possono essere d'aiuto la possibilità di cambiare posizione durante il travaglio e il parto, in modo da accompagnare la discesa del bambino, il travaglio in acqua, che rilassa la muscolatura e distende i tessuti, il massaggio.
Dal punto di vista scientifico, per il momento i dati disponibili confermano a pieno solo l'efficacia dell'epidurale e del protossido d'azoto (anche se in questo caso l'efficacia registrata è minore). Il travaglio in acqua, le tecniche di rilassamento, l'agopuntura e il massaggio hanno dimostrato efficacia in un numero ancora troppo limitato di studi mentre per altre strategie (ipnosi, biofeedback, aromaterapia, TENS) non ci sono dati a sufficienza per trarre conclusioni.
Fonti per questo articolo: consulenza di Edoardo Calderini, direttore del reparto di Anestesia e terapia intensiva del Mangiagalli Center di Milano; consulenza di Gianfranco Camilletti, dirigente medico Anestesia e Rianimazione presso l'Ospedale Materno-Infantile Salesi di Ancona; consulenza di Ida Salvo, già direttore di Anestesia e Rianimazione Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano (oggi in pensione); libretto informativo "Il dolore da travaglio di parto: conoscerlo e controllarlo" prodotto dal Policlinico di Milano; video prodotto dal Policlinico di Milano; materiale informativo dal sito La review dell'ostetrica.
Fonte https://www.nostrofiglio.it/gravidanza/parto/epidurale-o-non-epidurale-20-risposte-per-decidere?fbclid=IwAR32dXD4FIQQp_t7p6mrCmXyvhwt5zRtO-K1u351wPrbbgiukyER9j-WdcU
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