Capita molto spesso che, quasi di punto in bianco, i bambini chiedano un fratellino o una sorellina. Una timida richiesta che però, col tempo, può diventare pressante. Ma tra esprimere un desiderio e vedere la pancia di mamma che cresce c’è una bella differenza, che può tradursi in capricci e gelosie. Ecco quindi come è meglio comportarsi quando arriva un fratellino per evitare rimostranze e tristezza.
Ancora prima di nascere, il nuovo arrivato viene avvertito come una minaccia. Un estraneo, un intruso, un rivale che ruba il caldo posto tra le braccia della mamma e di papà. La paura che si scatena è legata all’angoscia di essere abbandonati, messi da parte e rifiutati. I bambini possono rispondere in modi diversi. Di frequente può accadere che il primogenito reagisca con estrema violenza e si difenda nel modo più spontaneo possibile, ovvero attaccando. L’aggressività può essere evidente, ma anche nascosta e manifestarsi in piccoli episodi imprevisti e improvvisi.
Per i genitori non esiste un elenco vero e proprio di atteggiamenti giusti o sbagliati da tenere, ma ci sono alcune indicazioni da poter considerare per gestire nel migliore dei modi questo periodo.
Non dimenticate mai di dimostrare il vostro amore al vostro primogenito: raccontategli la gioia che avete provato quando avete saputo che lo aspettavate e di come vi siete innamorate di lui al primo sguardo. Prima ancora che arrivi l'”intruso“, informatelo su ciò che sta avvenendo e rispondete alle sue domande. Cercate di coinvolgerlo nella scelta del nome, nell’acquisto di alcune cose o nei preparativi per la nascita.
Quando arriva il secondo, mentre vi occupate del neonato, dimostrate al più grande di non averlo dimenticato: parlategli, chiedetegli qualche piccolo aiuto, scambiatevi le impressioni e ricavate un po’ di tempo solo per voi due, per una passeggiata o un giro in bicicletta. Durante l’allattamento, che è un momento delicato, fate assistere il più grande e rivolgetevi a lui con grande tenerezza e affetto, a dimostrazione del fatto che l’amore per lui resta intatto e costante. È importante confermare il proprio amore al primogenito e insegnargli a poco a poco a condividerlo con il più piccolo.
Il ruolo del papà assume una grande rilevanza. Può dedicare del tempo esclusivo al primo figlio, condividendo delle esperienze che lo facciano sentire anche “più grande”, mostrandogli cosa sta al di fuori delle pareti di casa, introducendolo nel mondo.
Tra le strategie di difesa rientrano anche le spinte regressive che, inconsapevolmente, vengono attivate per riconquistare il posto “usurpato” dal fratello o dalla sorella. I rimproveri e le punizioni non servono, ma dovete essere consapevoli del fatto che se si sta al gioco presto o tardi si tornerà alla normalità. Il bambino imparerà che anche lui è stato piccolo tanto quanto il fratello e che, dunque, ha già avuto per sé ciò che adesso ha il neonato. Ma il vostro amore non glielo toglierà mai nessuno.
Fonte https://imamma.it/comportarsi-arriva-un-fratellino/?fbclid=IwAR0lFzn82Fn3YpK1AnhhKOqxrwZFDcin1uHNA_Emtacw_9r5aYRNVmGIjCw
Ancora prima di nascere, il nuovo arrivato viene avvertito come una minaccia. Un estraneo, un intruso, un rivale che ruba il caldo posto tra le braccia della mamma e di papà. La paura che si scatena è legata all’angoscia di essere abbandonati, messi da parte e rifiutati. I bambini possono rispondere in modi diversi. Di frequente può accadere che il primogenito reagisca con estrema violenza e si difenda nel modo più spontaneo possibile, ovvero attaccando. L’aggressività può essere evidente, ma anche nascosta e manifestarsi in piccoli episodi imprevisti e improvvisi.
Per i genitori non esiste un elenco vero e proprio di atteggiamenti giusti o sbagliati da tenere, ma ci sono alcune indicazioni da poter considerare per gestire nel migliore dei modi questo periodo.
Non dimenticate mai di dimostrare il vostro amore al vostro primogenito: raccontategli la gioia che avete provato quando avete saputo che lo aspettavate e di come vi siete innamorate di lui al primo sguardo. Prima ancora che arrivi l'”intruso“, informatelo su ciò che sta avvenendo e rispondete alle sue domande. Cercate di coinvolgerlo nella scelta del nome, nell’acquisto di alcune cose o nei preparativi per la nascita.
Quando arriva il secondo, mentre vi occupate del neonato, dimostrate al più grande di non averlo dimenticato: parlategli, chiedetegli qualche piccolo aiuto, scambiatevi le impressioni e ricavate un po’ di tempo solo per voi due, per una passeggiata o un giro in bicicletta. Durante l’allattamento, che è un momento delicato, fate assistere il più grande e rivolgetevi a lui con grande tenerezza e affetto, a dimostrazione del fatto che l’amore per lui resta intatto e costante. È importante confermare il proprio amore al primogenito e insegnargli a poco a poco a condividerlo con il più piccolo.
Il ruolo del papà assume una grande rilevanza. Può dedicare del tempo esclusivo al primo figlio, condividendo delle esperienze che lo facciano sentire anche “più grande”, mostrandogli cosa sta al di fuori delle pareti di casa, introducendolo nel mondo.
Tra le strategie di difesa rientrano anche le spinte regressive che, inconsapevolmente, vengono attivate per riconquistare il posto “usurpato” dal fratello o dalla sorella. I rimproveri e le punizioni non servono, ma dovete essere consapevoli del fatto che se si sta al gioco presto o tardi si tornerà alla normalità. Il bambino imparerà che anche lui è stato piccolo tanto quanto il fratello e che, dunque, ha già avuto per sé ciò che adesso ha il neonato. Ma il vostro amore non glielo toglierà mai nessuno.
Fonte https://imamma.it/comportarsi-arriva-un-fratellino/?fbclid=IwAR0lFzn82Fn3YpK1AnhhKOqxrwZFDcin1uHNA_Emtacw_9r5aYRNVmGIjCw
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