Una donna in dolce attesa avrà sicuramente sperimentato, almeno una volta in tutta la gravidanza (ma probabilmente anche più di una), la presenza di perdite acquose: si tratta di normali fuoriuscite vaginali, che altro non sono che delle perdite chiamate anche “leucorrea gravidica”, normalissime, in quanto si tratta di un evidente disturbo ormonale, causato dalla presenza eccessiva dei cosiddetti estrogeni, che tendono a stimolare un’eccessiva presenza di perdite acquose, biancastre e inodori. Se si presentano con questa modalità, in genere non sono perdite preoccupanti.Chiaramente, non c’è molto da fare per evitare queste perdite che, al massimo, sono però solo fonte di ansia e di stress perché possono creare imbarazzo nella donna che le sperimenta e che, per evitare cattive figure, dovrà semplicemente sincerarsi di mantenere un’ottima igiene e magari mettere un assorbente.
Insomma, le perdite biancastre ed acquose in dolce attesa sono normalissime. Tuttavia, esse possono essere scambiate per perdite del liquido amniotico: questo può destare ansia e preoccupazione ed è quindi normale chiedere al proprio ginecologo, in maniera da essere il più possibile rassicurate sulla buona salute del bambino e sul normale e buon andamento della gravidanza.
Fonte https://www.fecondazioneeterologaitalia.it/perdite-acquose-in-gravidanza-cosa-sono-e-perche-si-hanno/
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