Gli esperti della Società Italiana di Andrologia (SIA) hanno lanciato l'allarme. Tra le cause dell'infertilità maschile sembrano avere una certa responsabilità i pesticidi e le microplastiche che quotidianamente giungono sulle tavole. In occasione del Congresso nazionale "Natura Ambiente Alimentazione Uomo", gli studiosi hanno fatto il punto sulla situazione odierna. Ogni anno, attraverso il cibo, gli uomini assumono 250 grammi tra plastica e pesticidi. Da non sottovalutare anche la problematica degli ftalati che, dai contenitori per alimenti, possono migrare ai cibi. Questi inquinanti danneggiano la salute degli spermatozoi. Possono contribuire, infatti, alla loro riduzione e al calo della motilità o della capacità di fecondare l'ovocita.
I pesticidi sono molto simili alla struttura degli ormoni sessuali e, di conseguenza, sono in grado di confondere il metabolismo. Si trovano in molti prodotti: frutta, verdura, diversi tipi di pesce e molluschi come tonno e sgombro. I dati sulle microplastiche presenti nei cibi sono allarmanti. Il consumo annuale si attesta fra le 39mila e le 52mila particelle a cui si aggiungono le 90mila particelle che si assumono solo bevendo acqua in bottiglie di plastica. I ftlati e i fitoestrogeni si comportano da perturbatori endocrini, ovvero mimano ormoni come gli estrogeni e gli androgeni andando così a influenzare pesantemente gli equilibri ormonali. Gli esperti della SIA consigliano di mangiare cibi biologici e di evitare, quanto più possibile, alimenti imballati nella plastica.
Fonte https://www.ilgiornale.it/news/salute/infertilit-pesticidi-microplastiche-e-ftalati-avvelenano-1778913.html
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