
Se però le perdite sono maleodoranti, se sono abbondanti ed accompagnate da altri sintomi, che possono essere bruciore, rossore, prurito intimo, sicuramente bisogna attivare un campanello d’allarme perché in questo caso è evidente che potrebbe trattarsi di qualcosa di diverso, come ad esempio infezioni o infiammazioni.
Non dovrebbero essere problemi molto gravi, ma è sempre bene informarsi dal proprio ginecologo ed avere un riscontro medico, anche per fermare l’eventuale infiammazione in atto che può dare diversi problemi e fastidi, come ad esempio il prurito ed il rossore.
In linea di massima, quindi, ci si deve preoccupare se le perdite, oltre ad essere maleodoranti, sono anche giallastre, verdi, se presentano un aspetto schiumoso, e se hanno un odore molto forte. In presenza di questi disturbi, in genere il ginecologo prescrive un tampone vaginale per verificare il tipo di infezione, e quindi trattare la cosa in maniera veloce e, soprattutto, mirata.
Fonte https://www.fecondazioneeterologaitalia.it/perdite-maleodoranti-in-dolce-attesa-cosa-sono-e-quando-preoccuparsi/
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