Lo studio danese
Per raccogliere informazioni più precise sui danni del tabacco sul feto e il rischio futuro di psoriasi, i ricercatori danesi hanno analizzato i dati del registro nazionale che aveva reclutato gestanti fra il 1996 e il 2002 per un totale di oltre 100mila gravidanze: tra i quasi 26mila bambini nati e presi in considerazione, 281 hanno poi sviluppato la psoriasi entro gli 11 anni d’età. Estrapolando le notizie riguardanti le madri tabagiste, gli studiosi hanno concluso che la possibilità di sviluppare malattia psoriasica da piccoli aumenta del 40 per cento per i nati da una mamma tabagista e cresce fino al 300 per cento se le sigarette quotidiane fumate durante la gestazione sono 16 o più. «La nostra ricerca suggerisce che il tabacco possa essere un fattore di rischio biologico per la psoriasi - spiega Jonathan Groot, primo autore dell’indagine e ricercatore del Dipartimento di Pubblica Sanità all’Università di Copenaghen -. Il fumo materno potrebbe far lievitare il pericolo di psoriasi in età pediatrica esponendo il feto ai danni da nicotina che “accenderebbero” alcune condizioni alla base della malattia cutanea. Del resto il fumo è uno dei fattori scatenanti noti perché possono giocare un ruolo cruciale nella prima comparsa delle “chiazze” o nel loro aggravarsi».
Un caso su tre nei bambini
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da fasi di remissione alternate a fasi di peggioramento che colpisce soprattutto gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, viso e palmo di mani e piedi. Le manifestazioni cutanee tipiche della psoriasi, insomma, «vanno e vengono» e l’evoluzione di questa malattia è imprevedibile. E se è certo che esiste una predisposizione genetica, è stato ormai dimostrato come alcuni fattori scatenanti (quelli che i medici chiamano trigger) possano essere una causa determinante. In circa un terzo dei casi la psoriasi ha esordio in età pediatrica, prevalentemente nelle femmine, tra i 7 e gli 11 anni. Se è vero che la malattia, che interessa circa 2 milioni e mezzo di italiani, può presentarsi a qualsiasi età e che il picco di insorgenza si registra tra i 20 e i 40 anni, circa 70mila bambini e ragazzi nel nostro Paese devono fare i conti con questa malattia cronica infiammatoria della pelle.
Fonte https://www.corriere.it/salute/dermatologia/psoriasi/notizie/se-mamma-fuma-gravidanza-sale-rischio-psoriasi-figli-9fcdfc00-477b-11ea-8747-f999d25f6ff6.shtml
Per raccogliere informazioni più precise sui danni del tabacco sul feto e il rischio futuro di psoriasi, i ricercatori danesi hanno analizzato i dati del registro nazionale che aveva reclutato gestanti fra il 1996 e il 2002 per un totale di oltre 100mila gravidanze: tra i quasi 26mila bambini nati e presi in considerazione, 281 hanno poi sviluppato la psoriasi entro gli 11 anni d’età. Estrapolando le notizie riguardanti le madri tabagiste, gli studiosi hanno concluso che la possibilità di sviluppare malattia psoriasica da piccoli aumenta del 40 per cento per i nati da una mamma tabagista e cresce fino al 300 per cento se le sigarette quotidiane fumate durante la gestazione sono 16 o più. «La nostra ricerca suggerisce che il tabacco possa essere un fattore di rischio biologico per la psoriasi - spiega Jonathan Groot, primo autore dell’indagine e ricercatore del Dipartimento di Pubblica Sanità all’Università di Copenaghen -. Il fumo materno potrebbe far lievitare il pericolo di psoriasi in età pediatrica esponendo il feto ai danni da nicotina che “accenderebbero” alcune condizioni alla base della malattia cutanea. Del resto il fumo è uno dei fattori scatenanti noti perché possono giocare un ruolo cruciale nella prima comparsa delle “chiazze” o nel loro aggravarsi».
Un caso su tre nei bambini
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle caratterizzata da fasi di remissione alternate a fasi di peggioramento che colpisce soprattutto gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, viso e palmo di mani e piedi. Le manifestazioni cutanee tipiche della psoriasi, insomma, «vanno e vengono» e l’evoluzione di questa malattia è imprevedibile. E se è certo che esiste una predisposizione genetica, è stato ormai dimostrato come alcuni fattori scatenanti (quelli che i medici chiamano trigger) possano essere una causa determinante. In circa un terzo dei casi la psoriasi ha esordio in età pediatrica, prevalentemente nelle femmine, tra i 7 e gli 11 anni. Se è vero che la malattia, che interessa circa 2 milioni e mezzo di italiani, può presentarsi a qualsiasi età e che il picco di insorgenza si registra tra i 20 e i 40 anni, circa 70mila bambini e ragazzi nel nostro Paese devono fare i conti con questa malattia cronica infiammatoria della pelle.
Fonte https://www.corriere.it/salute/dermatologia/psoriasi/notizie/se-mamma-fuma-gravidanza-sale-rischio-psoriasi-figli-9fcdfc00-477b-11ea-8747-f999d25f6ff6.shtml
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