L’ansia è una sensazione di attesa di un pericolo imminente, e rappresenta nel mondo animale una risposta adattativa, che aumenta l’efficacia della reazione di “attacco o fuga”. I segni fisiologici comprendono:
Il problema è quando il pericolo è immaginario e non consistente. In questo caso, l’attivazione di tutto il sistema può cronicizzare e portare a dei danni, innanzi tutto il peggioramento della qualità di vita di coloro (o colei, visto che parliamo di gravidanza) che si aspettano situazioni catastrofiche da un momento all’altro, senza che ci sia un reale motivo di pensare che questo si possa verificare. I disturbi d’ansia come l’ansia Generalizzata, Fobia, Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbi dell’adattamento, Disturbi di panico e Agorafobia, sono comuni in gravidanza come nel post parto quanto la depressione. I disturbi d’ansia oltre a condizionare la vita della donna possono, attraverso i concomitanti disturbi del sonno, concorrere all’insorgenza di depressione e/o Psicosi Puerperale: il disturbo psichico più grave per la neo mamma
L’ideazione ansiosa espressa durante la maternità (es.: paura della morte in culla, della morte improvvisa del bambino, paura di fare del male al bambino, ecc.), qualora si intensifichi raggiungendo una gravità psicopatologica, può indurre o rinforzare, attraverso comportamenti disfunzionali sollecitati dall’ansia, un peggioramento dell’assetto psichico (es.: timore morte in culla con ipervigilanza notturna, alterazione ritmo sonno-veglia, esordio depressivo e di psicosi puerperale).
Fonte https://www.chedonna.it/2019/10/08/ansia-gravidanza-post-parto/
- aumento della risposta del sistema nervoso simpatico, con battiti cardiaci e respirazione accelerati,
- aumento dell’adrenalina e degli ormoni dello stress (cortisolo).
- Viene accelerata l’immissione in circolo di glucosio, e la neoglucogenesi, cioè la capacità del fegato di produrre glucosio a partire dagli aminoacidi.
- Aumenta il livello di allerta corticale, e tutto l’organismo si prepara di fronte ad una situazione di pericolo.
- iperemesi, vomito, nausea, affaticamento, astenia, disturbi dell’alimentazione, disturbi del sonno, fenomeni come “gambe senza riposo” o pesanti
Il problema è quando il pericolo è immaginario e non consistente. In questo caso, l’attivazione di tutto il sistema può cronicizzare e portare a dei danni, innanzi tutto il peggioramento della qualità di vita di coloro (o colei, visto che parliamo di gravidanza) che si aspettano situazioni catastrofiche da un momento all’altro, senza che ci sia un reale motivo di pensare che questo si possa verificare. I disturbi d’ansia come l’ansia Generalizzata, Fobia, Disturbo Ossessivo Compulsivo, Disturbi dell’adattamento, Disturbi di panico e Agorafobia, sono comuni in gravidanza come nel post parto quanto la depressione. I disturbi d’ansia oltre a condizionare la vita della donna possono, attraverso i concomitanti disturbi del sonno, concorrere all’insorgenza di depressione e/o Psicosi Puerperale: il disturbo psichico più grave per la neo mamma
L’ideazione ansiosa espressa durante la maternità (es.: paura della morte in culla, della morte improvvisa del bambino, paura di fare del male al bambino, ecc.), qualora si intensifichi raggiungendo una gravità psicopatologica, può indurre o rinforzare, attraverso comportamenti disfunzionali sollecitati dall’ansia, un peggioramento dell’assetto psichico (es.: timore morte in culla con ipervigilanza notturna, alterazione ritmo sonno-veglia, esordio depressivo e di psicosi puerperale).
Fonte https://www.chedonna.it/2019/10/08/ansia-gravidanza-post-parto/
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