martedì 6 novembre 2018

Tube di Falloppio chiuse: cosa sono e come “aprirle”?

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       Si tratta di un viaggio piuttosto impervio, tanto che la stragrande maggioranza dei gameti maschili perisce ancor prima di intravedere l’ambita meta. E’ un vero e proprio viaggio di eliminazione, dove la selezione è estrema: gli spermatozoi sono tanti proprio per questo motivo (1 su milioni ce la fa!). Tra i primi ostacoli presenti lungo questo cammino, ricordiamo il muco cervicale, una secrezione uterina, che intrappola tra le sue maglie gli spermatozoi meno vitali. Gli spermatozoi che riescono a sfuggire al muco proseguono la risalita verso la parte superiore dell’utero, a cui seguirà l’ingresso nella tuba di Falloppio (o “salpinge”, il condotto che collega l’utero all’ovaio) in cui si trova l’ovocellula in attesa dell’arrivo degli spermatozoi.

Tube ostruite
       Ho fatto questa piccola introduzione per farvi capire quanto difficile sia per gli spermatozoi raggiungere e fecondare l’ovocita e quanto sia importante, per intraprendere una gravidanza, che la “strada” per raggiungere la cellula uovo sia “pervia”, cioè libera da ostacoli che potrebbero interrompere la lunga corsa degli spermatozoi. Quando una o entrambe le tube di Falloppio sono ostruite per svariati motivi, si può infatti verificare infertilità femminile da causa “meccanica”. Una tuba può essere ostruita a seguito di infezioni o altre problematiche ginecologiche, e deve essere indagata attraverso esami specifici per poter essere scoperta. Quando una donna cerca una gravidanza e non vi riesce per tanto tempo, potrebbe proprio, senza saperlo, avere le tube di Falloppio ostruite.

Cause dell’ostruzione delle Tube
Tra le cause dirette ed indirette più diffuse, ci sono:


  • salpingite;
  • malattie sessualmente trasmesse;
  • precedente chiusura delle tube per scopi anticoncezionali;
  • malformazioni congenite;
  • tuba “contorta”;
  • precedenti gravidanze ectopiche;
  • precedenti interventi chirurgici ad utero, tube od ovaio;
  • malattia infiammatoria pelvica (PID);
  • endometriosi;
  • tumori.

       Molto spesso la causa dell’ostruzione delle tube è una salpingite, ovvero una infiammazione delle tube di Falloppio che ne determina l’ostruzione. Questa forma infettiva è provocata da malattie sessualmente trasmissibili, spesso passate inosservate ma che sono state in grado di salire fino alle salpingi e infettarle, come Clamydia e Gonorrea, temibili proprio per conseguenze che possono avere sulla fertilità femminile. Ecco perché è così importante proteggersi sempre con il preservativo quando si hanno rapporti, specialmente con partner diversi e specialmente quando si è molto giovani. Altre cause della ostruzione delle tube sono le malformazioni congenite (un difetto morfologico di utero e/o tube presente alla nascita), o la presenza di tube con forma più “contorta” del normale, il che non pregiudica in modo assoluto una gravidanza, ma la rende molto più difficile perché gli spermatozoi sono costretti a percorrere difficili “tornanti” come quelli di una strada di montagna. Infine anche l’endometriosi ed alcuni tumori possono avere come conseguenza quella di bloccare le salpingi, a causa della crescita anomala di tessuto endometriale o tumorale che ostruisce la tuba di Falloppio.

Quali sono i sintomi dell’ostruzione delle tube?
       Spesso una ostruzione di una o entrambe le tube è totalmente asintomatica, cioè non fornisce alcun segno o sintomo della propria presenza. In molti casi la donna può convivere per anni con una ostruzione e sospettarne la presenza solo dopo ripetuti tentativi infruttuosi di rimanere incinta. In una situazione di infertilità (un anno di rapporti non protetti senza gravidanza) o sospetta sterilità, il medico potrebbe prescrivere dei test che riveleranno la presenza dell’ostruzione.

Tube ostruite: quali esami fare?
       Per la diagnosi di ostruzione delle tube di Falloppio, sono necessari alcuni esami specifici:


  • isterosalpingografia: è un test in cui si inserisce con un catetere un mezzo di contrasto in utero e, mentre si espande nelle tube, si effettuano varie radiografie che mostrano eventuali ostruzioni;
  • isteroscopia: in cui si effettua un’indagine delle cavità uterine attraverso un endoscopio, cioè un tubicino dotato di telecamera che viene inserito nell’utero e restituisce le immagini su un monitor. L’isterografia può avere anche uno scopo terapeutico, come vedremo in seguito;
  • ecografia: permette di identificare anomalie o alterazioni degli organi della riproduzione femminile, e di scoprire anche se la donna sia affetta da endometriosi.

Come “aprire” le tube di Falloppio?
       I rimedi per “liberare” le tube di Falloppio ostruite dipendono ovviamente dalla causa specifica che ne ha determinato l’ostruzione, ad esempio curare una eventuale infezione o rimuovere masse tumorali in caso di neoplasia.

IMPORTANTE: Tieni presente che se hai una sola tuba bloccata, puoi ancora rimanere incinta anche senza alcun trattamento medico.

Картинки по запросу Terapia chirurgica nell’ostruzione delle tube di FalloppioTerapia chirurgica nell’ostruzione delle tube di FalloppioIn molti casi l’ostruzione tubare necessita di un piccolo intervento chirurgico in laparoscopia per liberare la salpinge ed eliminare le ostruzioni e le aderenze; tuttavia, anche se ben eseguito, un intervento di questo tipo purtroppo non garantisce che poi la donna riesca subito a restare incinta, inoltre determina anche un aumento di rischio di una gravidanza extra-uterina. E’ necessario ricordare che:


  • se il blocco è relativamente piccolo, hai il 30-40% di probabilità di restare incinta dopo l’intervento;
  • la procedura non è dolorosa, perché viene eseguita in anestesia generale. Tra i rischi di questa operazione ci può essere un’infezione della vescica e l’irritazione della pelle attorno al sito della chirurgia;
  • in caso di “idrosalpinge” non è possibile sottoporsi all’intervento.
  • In caso di idrosalpinge, potrebbe essere utile effettuare una salpingectomia, che consiste nella rimozione di una parte della tuba di Falloppio. L’operazione viene fatta prima di tentare una fecondazione in vitro. Se il fluido blocca la parte finale della tuba, verrà eseguita una salpingostomia. Viene creata un’apertura nella tuba vicino all’ovaia. A seguito dell’intervento è abbastanza comune che la tuba si occluda ancora a causa del tessuto cicatriziale.


Isterografia selettiva
       Una nuova tecnica è quella chiamata isterografia selettiva: in questo caso si introduce un sondino nella tuba ostruita che, attraverso una pressione progressiva, inietta una sostanza che la sblocca.

Incannulamento tubarico selettivo
       Il chirurgo inserirà una cannula attraverso la cervice, l’utero e la tuba di Falloppio con lo scopo di aprire la parte bloccata di quest’ultima, se l’ostruzione è in una zona accessibile.
       Tale procedura viene eseguita in regime ambulatoriale o di day-hospital ed è ovviamente meno invasiva rispetto alla chirurgia laparoscopica: in questo caso in genere si effettua una anestesia locale. Questo tipo di intervento non è consigliato se soffri di altre patologie, come la tubercolosi genitale, se in passato hai subito altri interventi alle tube di Falloppio o se le tube sono molto danneggiate o piene di tessuto cicatriziale.
       Tra i rischi potenziali di questa procedura ci sono la lacerazione della tuba, la peritonite (infezione dei tessuti attorno all’organo) oppure un mancato recupero della funzionalità della tuba.

Terapia farmacologica
       Quando è ostruita una sola tuba e l’altra è pervia, il medico può prescrivere una terapia per la fertilità a base di farmaci che facilitano il rilascio da parte della ghiandola pituitaria dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) e dell’ormone luteinizzante (LH), aumentando così le probabilità di ovulare e di rimanere incinta (sfruttando la tuba di Falloppio aperta). Questi farmaci non sono efficaci se entrambe le tube sono ostruite.
       I rischi più comuni quando si assumono i farmaci per la fertilità sono la gravidanza multipla e la sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS).

Fecondazione in vitro
       Se i trattamenti non portano ai risultati sperati, la tecnica più diffusa è la fecondazione in vitro (FIVET), nella quale il medico feconda un ovulo con lo spermatozoo all’esterno del corpo e poi inserisce l’embrione nell’utero. In questo modo le tube di Falloppio bloccate non rappresentano più un problema. Il successo di questo tipo di procedura dipende da diversi fattori, tra cui l’età e la causa della tua infertilità. Tieni presente che si tratta di una tecnica che richiede molto impegno in termini di tempo ed è molto costosa.
       Tra i rischi considera una gravidanza ectopica, parto plurimo, parto prematuro e peso ridotto alla nascita, sindrome da iperstimolazione ovarica, aborto spontaneo, oltre allo stress dovuto al peso emotivo, mentale e finanziario.

Consigli alla donna che ha una ostruzione incurabile delle tube
       Sappi che anche se non trovi nessuna cura efficace per risolvere l’ostruzione delle tube o per restare incinta, hai ancora altre opzioni. Puoi valutare di adottare un bambino, se per te essere mamma è davvero molto importante. L’infertilità può essere molto stressante e traumatizzante, quindi è importante riuscire a gestire le emozioni. Valuta di rivolgerti a un terapista o unisciti a un gruppo di supporto se ti senti sopraffatta; cerca inoltre di mantenere delle buone abitudini quotidiane: seguire un’alimentazione sana, fare regolare esercizio fisico e dormire molto possono aumentare le possibilità di gravidanza anche in casi apparentemente molto gravi.

Fonte https://medicinaonline.co/2018/02/08/tube-di-falloppio-chiuse-cosa-sono-e-come-aprirle/

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