domenica 4 novembre 2018

Preservazione della fertilità nell'uomo

       La preservazione della fertilità, in questi ultimi anni, è diventata di notevole importanza soprattutto nella gestione di questo tipo di pazienti.

      La neoplasia, infatti, può indurre effetti diretti o indiretti sulla spermatogenesi:


    Immagine di un uomo che pensa
  • i primi sono causati dalla patologia stessa che può influenzare la funzione dell’apparato riproduttivo mediante alterazioni ormonali e metaboliche
  • mentre i secondi sono determinati dagli effetti negativi associati alla chemio e radioterapia. Tale effetto si correla a sterilità permanente o temporanea

      Inoltre, l’epitelio seminifero, come tutti i tessuti ad elevato ricambio cellulare, è estremamente sensibile alle radiazioni ionizzanti che possono indurre gravi danni al DNA. Infatti, la chemioterapia e la radioterapia oltre a bloccare la spermatogenesi, inducono, con meccanismi diversi, frammentazione del DNA con conseguenti alterazioni cromosomiche e geniche responsabili di sterilità, aborti e malformazioni fetali.

      Per questo motivo è importante rivolgersi alla Banca del Seme presso i Centri pubblici di crioconservazione dei gameti prima di iniziare le diverse terapie oncologiche.

Fonte http://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioContenutiFertility.jsp?lingua=italiano&id=4572&area=fertilita&menu=tutela

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