Altro fastidioso disturbo frequentemente legato alla gravidanza sono le emorroidi, che tendono a fare la loro comparsa negli ultimi mesi, quando, a causa dell’ azione degli ormoni, le pareti venose diventano più fragili e, sotto il peso crescente dell’ utero, le vene della zona ano-rettale si gonfiano, diventando tortuose e infiammate. Anche in questo caso, grazie alle proprietà cicatrizzanti, disinfettanti ed astringenti, l’ olio di iperico si rivela molto utile, soprattutto in ragione del fatto che durante la gravidanza molti farmaci risultano preclusi o sconsigliati. Particolarmente indicate in caso di emorroidi sanguinanti, creme a base di iperico possono essere acquistate in erboristeria e applicate localmente in caso di bisogno.
Anche dopo il parto, l’ olio di iperico torna infine utile in caso di ragadi al seno e mastite (specie se abbinato a Calendula ed estratti di Mimosa tenuiflora), svolgendo un’azione antinfiammatoria, riepitelizzante, cicatrizzante ed emolliente, senza tuttavia alterare la funzione delle ghiandole mammarie.
Nonostante le sue numerose proprietà, è bene ricordare che, in gravidanza, l’assunzione di qualsiasi preparato a base di iperico (all’infuori dell’olio per uso esterno) deve necessariamente essere concordata con il proprio medico curante.
Fonte http://salute.leonardo.it/olio-di-iperico-gravidanza-uso-e-controindicazioni/
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