martedì 9 maggio 2017

Melatonina e menopausa: cosa sapere e cosa fare

      Durante la menopausa, assumere melatonina è un ottimo metodo per combattere gli sgradevoli sintomi che questa particolare fase delle vita di ogni donna può portare con sé. Questa sostanza prodotta dalla epifisi, infatti, contribuisce a regolare il ciclo sonno veglia. Un ritmo circadiano armonico deriva da un corretto apporto di questo secreto.
L’insonnia è proprio tra i sintomi più pesanti che la menopausa può provocare: quasi tutte le donne che attraversano questo periodo così critico lamentano di dover superare numerose notti bianche. Al risveglio si trovano più stanche di quando sono andate a dormire.

Картинки по запросу Melatonina e menopausa      Questo è un grosso problema: infatti, è risaputo come la carenza di sonno sia davvero nocivo per la salute, tanto fisica quanto psichica. Grazie all’assunzione di melatonina, la menopausa può diventare meno faticosa da sopportare. La diversa concentrazione ormonale, cui le donne sono soggette in questa fase della loro vita, inibisce l’attività della ghiandola pineale: la melatonina non viene più prodotta in modo naturale. Fortunatamente è possibile assumere questa sostanza sotto forma di compresse.

      Tra i numerosi rimedi a cui possono fare ricorso le donne in menopausa, quindi, c’è anche questo prodotto. Ovviamente, non bisogna pensare che sia sufficiente appoggiarsi alla melatonina in menopausa per risolvere il problema in modo radicale. Non basta, infatti, l’aiuto di questo alleato per tornare a dormire nove ore filate di un sonno profondo e ristoratore. I risultati, però, possono essere anche molto significativi: specie nei casi in cui l’insonnia si manifesta come difficoltà nel prendere sonno, assumere melatonina può essere un’ottima soluzione.

      Più complesso è il caso in cui la difficoltà a dormire si caratterizzi per numerosi risvegli notturni: il ricorso alla melatonina può non essere risolutivo. Ovviamente l’utilizzo di melatonina in menopausa deve seguire alcune regole precise, soprattutto per quanto riguarda la posologia. Inoltre il suo utilizzo prolungato può avere effetti sulla pressione sanguigna: chi dovesse essere affetto da squilibri in tal senso dovrebbe astenersi dall’assunzione di questo farmaco. Anche chi soffre di diabete non dovrebbe ricorrere all’utilizzo di melatonina, poiché questa rischia di provocare pericolosi picchi glicemici di difficile gestione.

Fonte http://dilei.it/benessere/melatonina-e-menopausa-cosa-sapere-e-cosa-fare/445584/

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