Assegno Universale: cos’è
Si tratta di un vero e proprio assegno per ciascun figlio a carico. Questo perché lo scopo della commissione Finanze del Senato – che avanzò quasi tre anni la proposta – è quello di riscrivere le detrazioni e gli assegni familiari traducendoli in un unico grande strumento universale, progressivo oltre una certa soglia ISEE, e che vada a scomparire gradualmente per le famiglie più abbienti. La proposta consisterebbe anche nell’assegnazione del denaro indipendentemente dal lavoro dei genitori.
In cosa consiste il bonus
L’importo è diverso a seconda dell’età dei figli. Secondo le prime stime, si parla di 200 euro al mese per ogni figlio fino a tre anni di età, 150 euro fino ai diciotto anni, e 100 euro dal compimento della maggiore età fino al ventiseiesimo compleanno, limite in cui il figlio potrebbe aver assunto una sua autonomia economica.
Se la proposta fosse approvata – il voto è previsto per la prossima settimana – verrebbero abolite tutte le agevolazioni finora riconosciute alle famiglie: assegno al nucleo familiare ANF, assegno al sussidio per famiglie numerose con almeno tre figli minori, detrazioni IRPEF per minori a carico, tra le altre.
Assegno Universale, chi può fare richiesta
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Quel che pare certo, è che se approvato, l’assegno universale sarà rilasciato “in denaro” – come si legge esplicitamente nell’emendamento proposto – in modo da superare l’esclusione dalle detrazioni fiscali.
Fonte http://www.passionemamma.it/2017/03/assegno-per-tutti-i-figli-fino-ai-26-anni-la-proposta-in-parlamento/
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