“L’eccesso di iodio causa un temporaneo stop alle funzioni della tiroide. – hanno spiegato gli autori – Questo effetto negli adulti e nei bambini più grandi diminuisce dopo qualche settimana, mentre nei feti e nei neonati la tiroide non ancora sviluppata non è in grado di difendersi, e rischia danni permanenti. È raccomandabile assumere supplementi di iodio, ma senza eccedere“, spiegano gli autori. L’Oms, infatti, consiglia 100-200 microgrammi di iodio al giorno, anche se negli Usa alcune linee guida portano questa quantità a 1100 microgrammi.
Meglio dunque non esagerare, poiché anche l’assunzione smisurata di iodio potrebbe nuocere alla salute del bebè e facilitare lo sviluppo della malattia, e soprattutto rivolgersi sempre al proprio medico curante prima di intraprendere qualsiasi cura “fai da te”
Quindi, iodio sì, ma senza esagerare.
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