Che cos’è lo spermiogramma
Si tratta di un esame di laboratorio per analizzare il liquido seminale, è un test di primo livello nel senso che i risultati non danno una risposta definitiva sulla fertilità dell’uomo, poiché rimane pur sempre un’analisi in vitro che non può considerare cosa succede allo sperma una volta introdotto nel sistema riproduttivo femminile. E’ un esame clinico che, seppur rimane uno dei test basilari per provare la fertilità dell’uomo, considera una sola eiaculazione e i dati raccolti sugli spermatozoi sono riferibili solo a quella, pertanto è consigliabile ripetere il test più volte, per fortuna non è doloroso, anche se per gli uomini potrebbe essere imbarazzante.
A cosa serve lo spermiogramma
Lo studio dello spermiogramma serve a rilevare con precisione il numero e la concentrazione degli spermatozoi, la loro morfologia, la loro capacità di movimento detta motilità, il volume dell’eiaculato ed il dosaggio di alcune sostanze in esso presenti. Tutti questi dati raccolti attraverso lo spermiogramma servono a valutare la capacità fecondante degli spermatozoi, in particolare la loro capacità di risalire la cervice e raggiungere le cellule uovo.
Quanto costa lo spermiogramma
Non ci si deve spaventare dal nome, perché come già detto è un esame di routine e può costare intorno ai 20 Euro, dipendendo dalla tipologia del laboratorio che lo effettua (ospedale, clinica privata, laboratorio pubblico o privato).
Come si esegue lo spermiogramma
Ci sono alcuni fattori che è bene conoscere prima di effettuare il test affinché i risultati siano il più attendibili possibile. Per prima cosa è importante astenersi dall’attività sessuale per almeno tre giorni e per non più di cinque. Avvisare il medico se colui che esegue il test ha subito malattie negli ultimi tre mesi, in particolare febbre, e se è sotto trattamento di medicinali.
Al momento dell’esame provvedere a un’accurata pulizia di mani e pene, poiché il liquido seminale dovrà essere raccolto da colui che esegue il test tramite masturbazione. E’ altresì importante raccogliere tutto il liquido seminale dell’eiaculazione sino a spremere il pene per provvedere ad un campione completo di spermatozoi, che andrà inserito in un campione sterile e poi consegnato al laboratorio. Si consiglia di non far passare più di un’ora dall’eiaculazione alla consegna del campione per non sottoporre quest’ultimo a shock termici.
L’eiaculato, dopo il processo necessario di liquefazione, verrà poi sottoposto ad un’analisi macroscopica e ad una microscopica. La prima valuterà il volume, l’aspetto, il Ph, il livello di fluidificazione e viscosità, nonché la presenza di eventuali batteri. La seconda serve invece ad analizzare la concentrazione, la motilità e la morfologia dell’eiaculato. Queste due analisi combinate potrebbero rilevare un’assenza di liquido seminale, un’assenza di spermatozoi (azoospermia), un ridotto numero di spermatozoi (oligospermia), una ridotta motilità degli spermatozoi (astenospermia) e dei difetti nella forma degli spermatozoi (teratozoospermia).
Test che rendono lo spermiogramma completo
Come accennato più sopra l’esame del liquido seminale, se effettuato una sola volta è poco attendibile, se non si è quindi soddisfatti dei risultati perché i valori dello spermiogramma sono anormali, si consiglia quindi la ripetizione dell’esame clinico. Inoltre si suggerisce di effettuare alcuni esami complementari che aiuterebbero ad identificare le cause di un’eventuale sterilità, come il test di spermiocultura, un esame che rileva la eventuale presenza di batteri che possono provocare infezioni o una sintomatologia riferibile a un’infezione in particolare, ed il MAR-TEST, che consiste nella ricerca di anticorpi antispermatozoi e permette così di capire se gli spermatozoi analizzati saranno in grado di penetrare l’ovocita.
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