Le sostanze da evitare durante l’allattamento
Caffeina Per affrontare la giornata dopo l’ennesima nottata insonne, un bel caffè è quello che ci vuole. Ricordiamoci però che è buona norma non superare le due tazze di té o caffè al giorno: se assunta in forti dosi, la caffeina può infatti causare irritabilità, insonnia e nervosismo, sia nella madre che nel bambino. Se poi il corpo di un adulto poi è in grado di metabolizzare questa sostanza, ciò non è altrettanto vero per il fisico di un neonato: via libera quindi ad un caffè ogni tanto, ma se volete evitare effetti spiacevoli cercate di non berne troppo a ridosso delle poppate.
Nicotina La nicotina, presente nel fumo di sigaretta è fra le sostanze più comuni che possono intaccare il vostro latte materno: sebbene non dia particolari problemi nelle fumatrici occasionali può avere effetti più pesanti per quanto riguarda le più assidue (un pacchetto giornaliero o più). Se rientrate in quest’ultima categoria e il vostro bambino ha avuto episodi di vomito, diarrea, o palpitazioni la causa potrebbe risiedere proprio nella nicotina, di cui sarebbe consigliabile ridurre e se possibile eliminare l’assunzione, anche dopo il periodo dell’allattamento. Il fumo passivo potrebbe infatti portare al neonato coliche o problemi respiratori ed è stato inoltre associato ad un aumento del rischio di morte in culla.
Sostanze chimiche
Un ultima cosa da evitare sono, naturalmente, le sostanze chimiche in tutte le loro forme, medicinali compresi. Nell’alimentazione quotidiana, è importante dunque controllare le etichette dei cibi, avendo cura di evitare quelli che hanno subito un processo di lavorazione in cui sono stati aggiunti molti additivi alimentari, in particolare l’aspartame: banditi quindi dolcificanti e bevande che contengono questa sostanza. Utile inoltre prediligere cibo bio, o anche semplicemente avere cura di lavare accuratamente e sbucciare frutta e verdura, così da ridurre al minimo il rischio di mettere in contatto voi e il vostro bambino con pesticidi. Attenzioni ai grassi: meglio mangiarli raramente, avendo cura di evitare le interiora degli animali e prediligendo latticini magri o bio. Per quanto riguarda il pesce, il pericolo viene dal mercurio: attenzione ai pesci di grossa taglia, come lo spada o il tonno (meglio non superare il 200 g a settimana). Diffidate infine anche di carni e pescato se poco o per niente cotti e se avete dei dubbi non esitate a contattare il vostro medico di fiducia.
Un ultima cosa da evitare sono, naturalmente, le sostanze chimiche in tutte le loro forme, medicinali compresi. Nell’alimentazione quotidiana, è importante dunque controllare le etichette dei cibi, avendo cura di evitare quelli che hanno subito un processo di lavorazione in cui sono stati aggiunti molti additivi alimentari, in particolare l’aspartame: banditi quindi dolcificanti e bevande che contengono questa sostanza. Utile inoltre prediligere cibo bio, o anche semplicemente avere cura di lavare accuratamente e sbucciare frutta e verdura, così da ridurre al minimo il rischio di mettere in contatto voi e il vostro bambino con pesticidi. Attenzioni ai grassi: meglio mangiarli raramente, avendo cura di evitare le interiora degli animali e prediligendo latticini magri o bio. Per quanto riguarda il pesce, il pericolo viene dal mercurio: attenzione ai pesci di grossa taglia, come lo spada o il tonno (meglio non superare il 200 g a settimana). Diffidate infine anche di carni e pescato se poco o per niente cotti e se avete dei dubbi non esitate a contattare il vostro medico di fiducia.
Fonte http://www.maternita.it/sostanze-da-evitare-in-allattamento.html
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